Come succede nel calcio, arriva un momento nel corso della stagione, in questo caso politica, in cui le squadre si radunano in ritiro. Momenti particolari in cui riflettere, confrontarsi, trovare un’unione di intenti e stringere un legame o un’alleanza per affrontare al meglio i traguardi all’orizzonte. E perché no, iniziare a pianificare i progetti futuri. E’ proprio quello che farà la “formazione” del campo largo a partire da oggi, giovedì 13 novembre, alle 17:30, fino alla tarda mattinata di domani, venerdì 14. I 23 deputati regionali di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Controcorrente si riuniranno così anche fuori dalle mura di Sala d’Ercole, dove soprattutto negli ultimi mesi hanno dimostrato coesione e compattezza, e più precisamente presso l’Abbazia Benedettina di San Martino delle Scale, frazione di Monreale, nel Palermitano.
Due giornate per le quali ci sarà spazio per tanti argomenti: la Finanziaria, il caso Cuffaro, che ha scosso la coalizione di centrodestra aprendo due questioni improntati, tra crisi istituzionale e morale, poi ancora il governo Schifani e in vista le regionali del 2027.
Terreno fertile per il campo largo?
Proprio in questi giorni, la Manovra terminerà il proprio percorso tra le Commissioni di merito, per poi sbarcare da lunedì, secondo cronoprogramma, in II Commissione Bilancio, presieduta da Dario Daidone. Le prime indiscrezioni, raccolte tra i corridoi di Palazzo dei Normanni, parlano di centinaia di emendamenti già presentati. In tal senso, il primo segnale di intesa tra le fila dell’opposizioni dovrebbe arrivare proprio in Commissione Bilancio. Da un lato la frangia del campo largo dovrebbe avanzare le proprio proposte, in risposta a quelle che invece dovrebbero giungere dalla maggioranza, i cui partiti si sarebbero dovuti incontrare ieri, ma il vertice è saltato e rinviato alla prossima settimana.
Ad oggi persistono tutte le condizioni affinché il tanto decantato campo largo possa finalmente prendere forma in maniera concreta. Del resto la legislatura non era iniziata con il piede giusto per dem e pentastellati, che già alla vigilia correvano separati alle regionali 2022, i primi sostenendo Caterina Chinnici, poi passata a Forza Italia, i secondi il proprio coordinatore regionale Nuccio Di Paola. Un equilibrio mai realmente stabile nel centrodestra, sia dentro che fuori dall’Ars, e le diverse vicende giudiziarie, l’ultima quella che ha travolto Totò Cuffaro e Carmelo Pace, rispettivamente ex segretario nazionale e capogruppo della DC, hanno fatto sì che le due fazioni potessero deporre le armi e stringersi la mano in segno di pace. Una dura opposizione, quella condotta tra i banchi di Sala d’Ercole che ha portato i suoi frutti, soprattutto in quest’ultimo anno. Basti pensare alla manovra quater. Ultimo atto il sit in sotto Palazzo d’Orleans con lo slogan “Decuffarizziamo la Sicilia”.
Ma non solo. A meno da un anno dalla sua costituzione, il movimento Controcorrente, guidato da Ismaele La Vardera è riuscito a ritagliarsi un suo spazio non indifferente. Oggi il gruppo non esiste all’Ars, ma attualmente ha tutte le carte in regola per diventare una new entry nella legislatura che verrà. Un consenso che sembra espandersi molto rapidamente e che negli ultimi mesi ha assistito all’apertura di diversi Fari territoriali, dislocati in tutta l’Isola. In più, nelle ultime settimane, la vicinanza al nuovo progetto nazionale “Progetto Civico Italia” ha spinto il movimento sempre più verso quelle realtà civiche e strettamente legate ai territori. Uno stimolo in più e un apporto decisivo per tutto il campo largo che potrebbe rivelarsi determinante e fare così la differenza.
All’orizzonte non c’è così solo al legge di Stabilità, ma anche e soprattutto le regionali del 2027, appuntamento per il quale PD, M5S e Controcorrente non voglio farsi trovare impreparati. Ma attenzione, perché in mezzo ci sono anche le amministrative nella primavera del 2026, un primo vero test rilevante.
ilSicilia.it ha dato così voce ai capigruppo per tracciare un quadro di quello che saranno le prossime ore: il dem Michele Catanzaro, il pentastellato Antonio De Luca e il leader di Controcorrente Ismaele La Vardera.
Catanzaro: “Spirito costruttivo e positivo, costruiremo una strategia comune”
“C’è uno spirito costruttivo e positivo. Come gruppi di opposizione riteniamo che oltre il momento particolare c’è anche un lavoro portato avanti ormai da settimane, da mesi, nei confronti di questo governo regionale, che ormai va per approssimazione, per tamponare emergenze, per strategia politica. Un punto importante per il quale ci stiamo incontrando è quello relativo alla Finanziaria. Il momento attuale ci impone di dover ragionare su quello che saranno le prossime settimane, come affrontare l’aula, anche al di fuori dello strumento finanziario. Vogliamo mettere dentro una strategia comune. Stiamo portando avanti è una costruzione per essere alternativi al governo regionale. Cercheremo di allargare il più possibile il nostro campo d’azione mettendo dentro quello che saranno gli obiettivi e le alternative a questo governo di centrodestra“. Ha commentato il capogruppo all’Ars del Partito Democratico Michele Catanzaro.
De Luca: “Creare un’alternativa e far terminare l’esperienza nefasta del governo Schifani”
“Un incontro alla vigilia e agli arbori della Finanziaria dettato principalmente da due questione a cui se n’è aggiunta una terza. La prima è quella di avere un atteggiamento anche questa volta unito e compatto da parte di tutte le forze di opposizione rispetto alla legge Finanziaria. La seconda è quella di gettare le basi per quanto concerne le prossime elezioni regionali e quindi la costituzione di una coalizione che si rivede in un programma unitario e in un’azione politica unitaria. La terza riguarda lo scandalo Cuffaro e quindi i provvedimenti da assumere nei confronti del governo, a seguito di quella che è una crisi di governo, ma anche un fatto gravissimo che è emerso in questi giorni. Da tempo avevamo deciso di fare questo incontro, ma inevitabilmente discuteremo anche di questo, di quali mosse porre in essere sempre come opposizione unitaria“. Ha dichiarato il capogruppo all’Ars del Movimento 5 Stelle Antonio De Luca.
La Vardera: “Ragioneremo sulla nostra idea di Sicilia”
“Domani sarà una giornata importante. Finalmente le opposizioni si presenteranno unite per ragionare insieme non sui disastri del governo, ma sulla nostra idea di Sicilia. Saranno due giorni intensi, dove la nostra terra sarà messa al primo posto“. Ha spiegato il leader di Controcorrente e deputato all’Ars Ismaele La Vardera.



