Prosegue l’azione di contrasto ai reati nel centro di Palermo della Polizia di Stato, dove gli agenti dei Commissariati “Oreto” e “Centro” sono intervenuti in due distinti episodi che hanno portato all’arresto di un giovane palermitano di 20 anni e di un cittadino straniero di 32 anni. In altre tre circostanze, maturate nella stessa area cittadina, le autorità hanno inoltre denunciato a piede libero tre persone.
Nel primo episodio, gli agenti del Commissariato “Oreto” sono intervenuti per bloccare un 20enne che, dopo essersi reso protagonista di una tentata rapina, appariva in stato di forte agitazione. Per evitare che potesse nuocere a sé stesso o ad altri, i poliziotti lo hanno messo in sicurezza all’interno della volante e condotto negli uffici di polizia. Il giovane, riconosciuto dalla vittima, è stato arrestato in flagranza e il provvedimento è stato successivamente convalidato.
Il secondo episodio si è verificato in orario serale all’interno di un pub di via Cagliari. Un 32enne, verosimilmente in stato di alterazione alcolica, ha prima insultato e minacciato il titolare dell’esercizio, poi ha oltraggiato e aggredito gli agenti del Commissariato “Centro” intervenuti su richiesta del gestore. Dopo una colluttazione, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e a trarlo in arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. L’uomo dovrà rispondere anche dei reati di rifiuto di fornire le proprie generalità, minacce, oltraggio a Pubblico Ufficiale e danneggiamento, avendo più volte colpito la vettura della Polizia di Stato.
Parallelamente, in tre diversi interventi nella stessa area del centro cittadino, sono scattate altrettante denunce a piede libero: una 22enne per il furto di merce esposta in un supermercato di via Roma e due persone nel quartiere Ballarò, una per ricettazione e l’altra per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.
Dal monitoraggio delle aree a vigilanza rafforzata, introdotte nelle scorse settimane, emerge un significativo calo dei reati nelle zone interessate dal provvedimento:
- – 65,62% nell’area del Teatro Massimo,
- – 84,21% nella zona della Vucciria
- – 51,22% nell’asse stazione–via Maqueda.
La Polizia di Stato precisa che gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti fino a eventuale sentenza definitiva, in conformità al principio costituzionale della presunzione di innocenza.





