Completamente vuoto. Senza neppure una macchina all’interno. Così si presenta, a poco più di un mese dalla sua inaugurazione, il parcheggio d’interscambio della stazione San Lorenzo Colli. Una delle fermate del passante ferroviario di Palermo. Al taglio del nastro parteciparono diverse autorità politiche. Fra queste l’assessore alla Viabilità Dario Falzone e l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò. Una struttura che doveva rappresentare una risposta alla carenza di parcheggi in città, promuovendo al contempo l’utilizzo dei mezzi pubblici. E invece l’11 dicembre, come mostrano le immagini raccolte sul posto, il parcheggio della stazione San Lorenzo Colli si presentava come un deserto. Uno scenario completamente diverso rispetto alle aspettative della Regione e di RFI.
Il taglio del nastro, poi il vuoto
L’area, fruibile 24 ore su 24, è dotata di 136 posti auto. All’esterno della struttura sono stati previsti ulteriori 8 parcheggi dedicati alle persone con mobilità ridotta e 20 posti per i motocicli. Posti ad oggi non inutilizzati. Un vero peccato. Le cause sono ancora ignote. C’è chi pensa che il problema sia legato ad una mancata attrattività del passante ferroviario come mezzo di mobilità alternativa. Ciò soprattutto viste le criticità legale al completamento del raddoppio dei binari. Fatto che ne limita i tempi di percorrenza dei treni, ad oggi vincolati ad una media oraria di due locomotive l’ora. C’è chi invece ritiene che il problema sia di poca conoscenza del posto, peraltro non proprio facile da raggiungere visto che da via La Malfa bisognerebbe fare il giro o da via San Lorenzo o da viale Strasburgo. Qualcosa in più si dovrà fare. Altrimenti si rischia di avere a che fare con l’ennesima cattedrale nel deserto. Come già avvenuto nel passato recente con la stazione Maredolce di Brancaccio, sul cui futuro regna ancora l’incertezza.




