E’ caos al Cimitero di Santa Maria dei Rotoli, a Palermo, le centinaia di bare accatastate all’ingresso, giacenti sui pavimenti delle tensostrutture in attesa di una degna sepoltura, testimoniano le perenni vicissitudini del luogo sacro.
E’ la dimostrazione che Palermo è di fronte ad un‘emergenza salme che difficilmente riesce a trovare risoluzione, non bastano i piccoli interventi tampone, necessitano azioni strutturali volte a svuotare i depositi “e la situazione è diventata estrema” , come ha detto la consigliera leghista Roberta Cancilla, avendo fatto un sopralluogo al Camposanto con i consiglieri della IV commissione (Inzerillo, Di Pisa, Orlando e Randazzo).
Un asso nella manica è rappresentato da un numero notevole di loculi disponibili presso uno dei cimiteri privati di Palermo, quello di Sant’Orsola, cosicché la possibile individuazione di nuove sepolture passa attraverso la collaborazione con il cimitero privato in questione con il quale è stato stipulato un accordo per risolvere l’annoso problema. Intanto, l’Ente Santo Spirito ha redatto le cartelle contenenti i nomi dei concessionari, individuando più di 400 loculi potenzialmente disponibili.
Ma ovviamente questo non basta “I progetti già avviati per l’allestimento di nuovi cimiteri non garantiscono nell’immediato un’adeguata disponibilità di posti, è una situazione quasi incontrovertibile”, si legge nell’ordinanza firmata dal sindaco Orlando nei giorni scorsi e che ha disposto la revoca delle concessioni perenni per le quali gli eredi/aventi causa non abbiano fatto richiesta di subentro entro il 2009 nel cimitero di Sant’Orsola, concedendo di fatto la liberazione di loculi.
“Operazione con Sant’Orsola che vada, ma non risolve certamente il problema. Questa convenzione è una delle soluzioni”, ha detto il consigliere pentastellato Antonio Randazzo, ma occorre “l’ampliamento del cimitero di Santa Maria di Gesù, fare ripartire il vecchio forno, realizzare quello nuovo”, ha aggiunto Randazzo.
Dalla relazione stilata dalla IV Commissione consiliare di Palazzo delle Aquile è emerso che i viali principali risultano puliti con le aiuole prive di erbacce, ma il deposito e le tensostrutture sono talmente piene che materialmente è impossibile entrare se non passando sopra le bare. Inoltre depositi e ripari temporanei sono zeppi dei feretri ricoperti di erbacce e polveri, determinando carenti condizioni igienico-sanitarie del luogo, oltre alle bare fuori posto. Durante la visita i tecnici del Comune di Palermo hanno individuato alcuni spazi che possono essere adibiti ad ospitare i defunti, come magazzini, dei quali uno è già pronto per accogliere una quarantina di bare.
Oltre alle bare coperte di polvere e fiori in putrefazione, sono state riscontrate altre situazioni incresciose: gabinetti igienici non funzionanti; durante il sopralluogo si sono incontrati dipendenti impegnati in più punti, nell’eseguire le estumulazione per riunione di resti; lungo i viali sono accatastati i loculi prefabbricati, ma non si nota nessuna attività per il loro posizionamento.
Il neo Direttore del Cimitero Leonardo Cristofaro, dal canto suo, ha evidenziato delle problematiche legate alla presenza di poco personale che ha in forza il cimitero e perciò non si può fare molto, ma si sta accelerando sulle estumulazioni per consentire nuovi ingressi, la RESET dà una notevole mano di aiuto ma ci sono attività non sono contemplate dal contratto di servizio, come la pulizia delle bare in deposito o la rimozione dei fiori.
Sulla questione delle cremazioni, l‘assessore comunale Toni Sala, al quale è stata affidata la delega della gestione cimiteri, fa sapere che il servizio è in funzione per chi intende optare per questa soluzione, previsti circa 30 mila euro per mettere in funzione il sistema del servizio di trasporto.
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