Una testimonianza shock quella pubblicata su facebook da una ragazza che stava cercando lavoro e che si è sentita dire queste parole a Palermo. La giovane è rimasta sconvolta dall’accaduto, che ha voluto raccontare con un post su facebook.
“Mi è stato offerto un lavoro per servizio ai tavoli in un locale – scrive – e, per prima cosa, avrei dovuto fare la prova. Non ho esperienza nel settore, mi è solo capitato di aiutare ogni tanto qualche amico/a, riconosco i miei limiti e la mia inesperienza. Mi è stato chiesto, però, di non presentarmi ‘vestita come una monaca di clausura, ma un po’ provocante, perché attirassi clienti‘. Ho provato a pensarlo come una ‘battuta’, salvo poi rendermi conto sia dell’effettività della richiesta del mio futuro titolare, che (ragionando insieme ai miei amici) anche se fosse stato uno ‘scherzo’ sarebbe stato estremamente fuori luogo a prescindere”. Questo lo sconcertante racconto della giovane donna.
Una situazione che purtroppo non sembra essere isolata, come la ragazza riferisce, che è laureata all’Accademia delle Belle Arti: “Non è la prima volta che mi capita una situazione del genere, altre volte mi sono stati chiesti letteralmente favori sessuali – è il suo racconto – e, nonostante la gravità sembri nettamente inferiore, posso assicurare che ci si sente allo stesso identico modo. Studio da anni, con tanto impegno e dedizione mi sono presa una laurea triennale e una specialistica (non solo in corso, ma anche con riserva); durante gli studi ho fatto tanta ma tanta gavetta, mi sono creata un gran curriculum, anche senza vedere un centesimo, dunque non ho paura di mangiare il cosiddetto “pane duro”.
“Essere considerate esclusivamente in base al proprio aspetto e al ‘non importa se sei brava, intanto fai vedere le gambe’ è veramente umiliante” è il laconico commento della giovane.