Sono state rimosse a Canicattì le vetrofanie che incoraggiavano a denunciare episodi di usura ed estorsione rivolgendosi alle associazioni Sos Impresa e Rete per la Legalità. Era stato lo stesso referente provinciale di Agrigento di “Sos Impresa e Rete per la Legalita’”, Eugenio Di Francesco., a distribuire gli adesivi da attaccare alle vetrine nella giornata di giovedì agli esercenti di viale Regina Margherita, via Cesare Battisti e viale della Vittoria; il “salotto buono” di Canicattì.
“Ne ho distribuito un centinaio agli esercenti del centro – dice Di Francesco – e mi sono sembrati pure molto disponibili e collaborativi verso l’iniziativa”. I fatti già ieri però erano diversi: nelle vetrine delle diverse attività commerciali non se ne contavano neanche una decina di vetrofanie con lo slogan “no racket no usura. Non sei solo. Denunciare conviene”. A rimuovere le vetrofanie sarebbero stati gli stessi esercenti commerciali. Questa mattina comunque e’ prevista la manifestazione di presentazione del “presidio di legalità anti usura ed anti estorsioni” di Canicattì che sarà preceduto da una visita alle tombe del Beato Giudice Rosario Angelo Livatino e del Presidente Antonino Saetta e del figlio Stefano cui seguirà una passeggiata in viale Regina Margherita tra i commercianti. Quegli stessi che avrebbero rimosso le vetrofanie.