Prosegue il check-up della situazione finanziaria del Comune di Messina e da Palazzo Zanca arriva un’altra “sorpresa”, rivelata oggi dal sindaco Cateno De Luca. “Sono stati scovati altri 10 milioni di euro persi nei cassetti del Comune”, fa sapere il primo cittadino. “Ma quanto siamo imbecilli: abbiamo chiesto dei prestiti ma non li abbiamo utilizzati continuando a pagare rate ed interessi. Ci ho lavorato per quasi 15 mesi unitamente alla dottoressa Alessandra Cucinotta”. Si tratta di risorse destinate proprio alla programmazione manutentiva ed urbanistica che consentiranno, nelle intenzioni dell’Amministrazione, di approntare un ragionamento complessivo e duraturo per dare risposte certe alle esigenze urbanistiche e stradali dell’Ente.
“Abbiamo completato la disamina dei mutui da devolvere – spiega il primo cittadino – e in questo contesto abbiamo individuato circa 70 vecchi mutui accesi dal Comune di Messina da poter destinare ad ulteriori finalità in considerazione del completamento delle opere originarie a cui erano stati destinati. E’ stata fatta per la prima volta in assoluto una operazioni di chiarezza sui mutui che l’Ente ha acceso presso Cassa Depositi e prestiti e di cui si erano perse le traccia, i primi mutui risalgono alla fine degli anni ’80 mentre le ultime attivazione risalgono al 2010. I mutui attualmente in essere valgono circa 31 milioni, di cui , 18 milioni sono riferiti ai muti accesi per la costruzione del “famoso” Palazzo di Giustizia, 1,5 milioni. sono stati revocati dal Ministero della Pubblica istruzione a causa della mancata movimentazione destinati per le scuole (legge Falcucci) , 1,5 milioni risultano essere destinati alla progettazione”.
Dalla differenza rispetto ai mutui già “destinati” rimangono circa 10 milioni di mutui che potranno essere devoluti per nuove progettualità che l’Amministrazione intende programmare nel prossimo triennio. Le attività di accertamento dei vertici di Palazzo Zanca si sono concentrate, insomma, sulla valutazione dei mutui da riprogrammare, dovendo adesso preservare ed accelerare l’iter dei muti in essere, con la riattivazione delle procedure del mutuo acceso tra gli altri per l’ampliamento della strada di Ortoliuzzo che dovrebbe vedere la sua realizzazione dopo oltre 10 anni per un importo si circa 600 mila euro.