Si è tenuta mercoledì 19 febbraio, presso l’assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, il tavolo tecnico tra gli organizzatori del 25° Giro di Sicilia e i rappresentanti degli Enti interessati dalle quattro tappe. Un’edizione, questa, che si prepara ad essere un successo ancora più importante di quella passata.
Un Giro di Sicilia, quello del 2019, che ha riscosso molto successo in termini di audience televisiva. Più di quattro milioni di spettatori di tutto il mondo hanno seguito l’evento grazie alle dirette televisive di RAI Sport ed Eurosport.
“Quella di quest’anno – dicono gli organizzatori – sarà contraddistinta dalla presenza di 9 squadre Continental, 12 Squadre Professional e sicuramente tre squadre Word Tour. Oltre all’UAE del vincitore della classifica generale del 2019 Brandon McNulty, sono certe le presenze della Israel Cycling Accademy, Education First e si è in attesa della conferma della quarta squadra Word Tour, la INEOS di Froome, per chiudere il cerchio delle 25 partecipanti”.
Certe le presenze di quasi tutti i corridori siciliani tranne Nibali e Caruso che puntano tutto sul Giro D’Italia.
Una collaborazione, quella tra RCS Sport e l’assessorato siciliano che parte da lontano: “bisogna ringraziare la Regione Siciliana per questa partnership, con l’unico obbiettivo di incrementare l’immagine della Regione, che inizia nel 2017 con le due tappe del Giro d’Italia, nel 2018, dopo la partenza da Israele, le tre tappe siciliane che di fatto hanno dato il via al Giro n° 100, l’anno scorso il rilancio dello storico Giro di Sicilia, quest’anno Giro di Sicilia e Giro d’Italia, l’anno prossimo ancora Giro di Sicilia e grande partenza del Giro d’Italia, insomma, la Sicilia sicura protagonista del ciclismo mondiale come nessuna altra Regione in Italia. Eventi come questo – continuano gli organizzatori – hanno importanti ricadute positive sia nel breve che nel medio lungo periodo.”
Piena collaborazione, dunque, da parte di tutte le istituzioni locali, a dispetto di una burocrazia regionale spesso principale ostacolo ad attività importanti come questa.
“La parte più ostica – proseguono gli organizzatori – deve arrivare ancora con le riunioni in Prefettura. L’anno scorso Palermo è stata blindata con un sistema di protezione tale da impedire, di fatto, alla gente di partecipare all’evento. Decisione, dal nostro punto di vista, eccessiva in quanto le partenze e gli arrivi di gare di questo tipo sono, tradizionalmente, delle feste che mai rischi hanno presentato”.