Dopo il terremoto che ha scosso il Comune di Palermo dopo gli arresti tra consiglieri comunali e funzionari, ecco che il sindaco Orlando in volata cambia l’imminente nomina del nuovo assessore all’Edilizia Privata.
Poche ore fa Vincenzo di Dio è arrivato in sostituzione di Emilio Arcuri, che ha fatto un passo indietro a seguito dell’inchiesta ‘Giano brifronte’ che ha portato ai domiciliari il funzionario comunale Mario Li Castri, considerato vicino allo stesso Arcuri. Il presidente dell’ordine degli ingegneri, dunque, ricoprirà quel ruolo. E dopo poche ore dalla sua nomina ecco che arrivano i primi mal di pancia da parte dell’opposizione. Qualche mese fa il gruppo consiliare di Oso formato da Ugo Forello e Giulia Argiroffi aveva stilato una interrogazione diretta al sindaco Orlando.
Il vulnus principale del documento era proprio l’ingegnere Di Dio ed una convenzione economica stipulata fra il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo e una delle società partecipate del Comune di Palermo, l’Amap per un importo di ottanta mila euro. La convenzione era finalizzata ad iniziative di efficientamento energetico nelle infrastrutture e impianti del servizio idrico integrato. È proprio l’Ingegnere Di Vicenzo a risultare il responsabile scientifico unico di tutte le attività.
La nota di Oso
“La nomina del Presidente dell’ordine degli ingegneri, purtroppo, sembra alimentare il clima di confusione che si respira all’interno del Comune di Palermo. Nutriamo, infatti, alcuni dubbi sulla scelta, in considerazione della recente convenzione economica stipulata fra il dipartimento di ingegneria e una delle società partecipate del Comune di Palermo, l’Amap per un importo di ottanta mila euro, finalizzata ad iniziative di efficientamento energetico nelle infrastrutture ed impianti del servizio idrico integrato. È proprio l’Ingegner Di Vicenzo a risultare il responsabile scientifico unico di tutte le attività. A riguardo, a fine gennaio abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco sulla legittimità di tale procedura e del finanziamento diretto, senza il ricorso ad alcuna procedura di evidenza pubblica, per attività che sembrano a tutti gli effetti prestazioni di natura professionale, senza riceve risposta. Tra l’altro, la moglie del neo Assessore, l’Avvocato Laura Firinu, risulta essere nel consiglio di amministrazione di un’altra società partecipa del Comune, la Sispi. Per quanto detto, purtroppo, l’operato del Sindaco sembra ancora essere caratterizzato non da “fasci di luci” ma da tante, troppe ombre. Gruppo Consiliare “OSO”.
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