L’Opera “Città del Ragazzo” nasce nell’immediato dopoguerra il 14 marzo 1949 in favore di piccoli assistiti dalle commissioni pontificie per opera di Padre Nino Trovato.
Con il placet della politica e del Vescovo, nacquero nell’area di Gravitelli, locali, officine, tipografia, falegnameria e laboratori per l’avviamento professionale dei giovani. Nel tempo anche Forte Castellaccio venne assegnato alla Fondazione e in esso si realizzò “Villa Pia”come luogo di accoglienza di bambini senza famiglia.
Nelle tre sedi della Fondazione venivano ospitati negli anni 60’ più di 500 ragazzi che trovarono in Padre Nino, grazie alla stretta collaborazione con gli americani, una guida e un futuro.
Di origine medievale, il forte Castellaccio intorno alla metà del ‘500 l’architetto bergamasco Ferramolino ne potenziò i quattro bastioni inserendolo tra le nuove Fortificazioni e la cinta muraria voluta da Carlo V a difesa di Messina, denominata “la Chiave del Regno”.
Nel 1674, durante la rivolta antispagnola, venne conquistato dai messinesi, così come nel 1848, al tempo dei moti antiborbonici.
Nel dopoguerra, Castellaccio divenne la sede di Villa Pia, luogo di residenza dei bambini ospitati da padre Nino nella Città del Ragazzo.
“Oggi, insieme al Gonzaga, Castellaccio, una volta restaurato – evidenzia De Luca – rappresenterà una grande risorsa turistica e culturale per la città.