“Il premier Conte si appella al Paese dicendo che il futuro è nelle nostre mani ma le scelte di questo governo e di tutti quelli di sinistra che dal 2011 si sono alternati alla guida del Paese, mai come oggi rappresentano una “spada di Damocle” sul destino degli italiani. L’emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova l’Italia con un servizio sanitario nazionale che, pur essendo tra i migliori al mondo, è stato depotenziato da scellerate scelte di tagli e assenza di investimenti che hanno tolto oltre 8.000 medici e 13.000 infermieri al sistema. Così l’Italia è in emergenza sanitaria, impreparata a sopportare la minaccia del Covid19″. Lo afferma la senatrice Urania Papatheu.
La parlamentare siciliana di Forza Italia denuncia i gravi effetti dei tagli avvenuti al sistema sanitario e sollecita il Governo a destinare all’emergenza Coronavirus le risorse attualmente previste nel Bilancio dello Stato per il Reddito di Cittadinanza.
“Mancano posti letto per terapia intensiva, dimezzati per un decennio e ora insufficienti ad affrontare la più grande emergenza del dopo guerra. L’Italia è stata privata di strutture ospedaliere che hanno perso 70 mila posti letto, solo negli ultimi 10 anni. Non bisognava aspettare il Covid-19 per assumere personale medico, paramedico, si doveva programmare e realizzare per tempo l’acquisto delle apparecchiature terapeutiche necessarie al contrasto di calamità come questa.
“L’Italia ha le migliori professionalità e le più invidiate intelligenze, che da eroi veri stanno dando straordinaria prova di abnegazione nel salvare tante persone, ma tutto ciò non può bastare se spendiamo in sanità meno di Germania, Francia e Regno Unito. Verrà il tempo del mea culpa, ora è il momento della responsabilità, per questo occorre liberare risorse per salvare i cittadini, fare scelte coraggiose e immediate. L’inutile misura del Reddito di Cittadinanza è già costata al Paese 3,8 miliardi nel 2019, senza per altro in alcun modo risolvere il problema della disoccupazione, e nel 2020 ne costerà altri 7 mld mentre ad oggi, per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e scoraggiare la crisi economica, sono previsti 7,5 miliardi. Oggi la priorità è il contenimento dei contagi da Coronavirus e la salute della gente, quindi occorre sospendere subito il RdC e spendere quelle somme per salvare la vita agli italiani che rischiano di morire o diventare i veri poveri”.