“Adesso basta, istituisco la tessera del pane del ventennio se non la smettete di passeggiare ogni giorno nei supermercati”. Il monito arriva dal sindaco di Messina, Cateno De Luca, che così rinnova il monito ai cittadini ad evitare di dare vita a quello che il primo cittadino metropolitano ha definito il “babbìo“, le uscite in cui insomma non c’è stretta necessità o si utilizza la possibilità di fare spesa come un escamotage per uscire di casa.
“Con i droni abbiamo censito questa situazione e ora vi faccio multare“, avverte De Luca, che ribadisce la linea della tolleranza zero e poi aggiunge: “La domenica generi alimentari aperti”, dando in tal senso un messaggio al governatore Nello Musumeci che ha invece disposto la chiusura domenicale.
“La Prefettura – spiega De Luca – ha chiarito che la domenica tutti i generi alimentari e supermercati e centri commerciali devono stare aperti. Noi avevamo ragione a stabilire l’apertura anche festiva. Riepiloghiamo: generi alimentari (a prescindere dalla dimensione) aperti dal lunedì al sabato dalle ore 7:00 alle ore 18:00 e la domenica dalla ore 7:00 alle ore 13:00″.
Intanto sempre a Messina arriva un’altra novità per le famiglie. “Abbiamo lavorato tutta la notte per rimodulare i fondi destinabili per la strategia ‘Messina famiglia’, ovvero la nuova priorità: un sostegno concreto a tutti i nuclei in stato di necessità. Non distribuiremo denaro”, annunciato De Luca, che ha deciso di formalizzare un provvedimento a sostegno delle famiglie con l’istituzione di una card.
“Aspettavo la disponibilità della Commissione europea a utilizzare i fondi attraverso una modifica dei regolamenti comunitari attraverso procedure veloci e semplificate. Utilizzeremo una somma che varia da 15 a 20 milioni per creare una card per l’acquisto dei beni di prima necessità. La delibera è in preparazione, in modo che entro lunedì ci possa essere il provvedimento. In tale documento sarà inclusa per esempio l’esenzione degli affitti.
Dal mese di Marzo infatti, non solo occorre sospendere ma rivedere tutta l’impostazione. Circa duemila inquilini del comune di Messina saranno esenti dal pagamento del canone d’affitto, fino a quando tale emergenza non sara’ terminata. La stessa cosa sara’ fatta anche per tutti gli altri servizi municipali: acqua, spazzatura e altri tributi per i quali non ci sara’ la sospensione bensì l’esenzione. Rimoduleremo le nostre casse per tale possibilità. Lancio anche un messaggio al tessuto produttivo privato: rimoduliamo una soluzione comune per questa fase”.
“Nel frattempo stiamo andando avanti con la rete del volontariato. Non ci risulta che ci siano famiglie prive di assistenza da parte nostra – continua – sia materiale che morale. La logica oggi è quella di considerarci una grande famiglia, nessuno escluso. Stiamo lavorando anche su altri fronti, per quella che è una gara di solidarietà dalla quale nessuno può e deve sentirsi escluso. Individueremo altre misure che possano dare sostegno. A tal proposito, ai 1.500 impiegati comunali dico questo: buona parte di voi e’ a casa e percepite lo stipendio, passatevi la mano sulla coscienza. Stiamo valutando se esistono le condizioni per inserire un contributo di solidarietà da parte degli inquilini del Palazzo, partendo dal sindaco, dalla Giunta, dai consiglieri comunali e da tutti gli impiegati. Se per il mese di marzo e di aprile rinunciamo a una parte degli emolumenti e li mettiamo a disposizione delle famiglie più bisognose e’ cosa buona e giusta”, conclude De Luca.