Fulmine a ciel sereno in casa Benfapp Capo d’Orlando: Peppe Sindoni lascia il club. A comunicare la decisione è l’ormai ex direttore sportivo dei paladini.
LE SUE PAROLE DI ADDIO
“Vivi credendo che certi momenti non arriveranno mai. E invece arrivano. Dalla prossima stagione non sarò più il direttore sportivo dell’Orlandina basket“.
Un addio importante quello del dirigente della formazione di Serie A2. Sindoni ha condiviso un lungo percorso professionale con il club siciliano. Una strada intrapresa in prima persona, ma anche con la sua famiglia: suo padre Enzo, è infatti il patron del club orlandino.
“Quando decido di sposare una causa – dice Sindoni – lo faccio con tutto ciò che ho dentro. Ai limiti dell’ossessività. La ricerca della perfezione anche a costo di consumare me stesso: il mio mantra. Io non ho scelto di essere così. Io sono così. Ho pianto dalla gioia e raggiunto risultati che sembravano impossibili“.
Nella scorsa stagione è stato capace di portare al PalaFantozzi giocatori importanti come Brandon Triche e Jordan Parks, sfiorando la promozione in A1 nella finale dei play-off contro Treviso.
Poi sono arrivate le difficoltà della stagione corrente, con diversi cambi nel roster che non hanno dato gli effetti sperati. A ciò va aggiunta la sequela di infortuni che ha privato coach Marco Sodini di uomini importanti nei frangenti catartici della stagione, con i risultati che tutti conosciamo: terz’ultimo posto in classifica e soli 16 punti portati a casa durante la regular season.
“Grazie a mio padre – continua Sindoni – per avermi dato la più grande opportunità della mia vita quando ero ancora un semplice ragazzino innamorato del gioco. Grazie alla mia famiglia per avermi supportato nei momenti difficili ed aver convissuto con i miei alti e bassi. Oggi ai miei colori devo rispetto. So di funzionare solo quando testa e cuore sono allineati. Quando gli occhi brillano. E lo spirito pure. Non lascio per un’alternativa. Lascio perché sono certo che si tratti della decisione giusta per me e per il club“.