“Non è una Finanziaria adeguata rispetto ai problemi del tessuto socio-economico della Sicilia, aggravati dall’emergenza sanitaria. Ci auguriamo che già nell’incontro con le parti sociali, che il Governo regionale ha convocato per il 5 maggio, si possa tracciare un percorso diverso e più incisivo”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino a proposito della legge Finanziaria che l’Assemblea regionale siciliana si appresta a varare.
“L’Ars – osserva Mannino – ha apportato alcune modifiche recependo alcune nostre proposte, come il sostegno per il pagamento di affitti e utenze, lo stanziamento pe l’adeguamento degli edifici scolastici, l’attivazione di ammortizzatori in deroga per i lavoratori non compresi nel ‘Cura Italia’. Ma nella legge c’è ben poco per il sistema socio sanitario ed è inaccettabile che ci siano coperte incerte sulla non autosufficienza; poche risposte anche in tema di politiche attive del lavoro e per i rilancio dell’economia. Questo è grave – sottolinea Mannino – alla luce del fatto che la Commissione europea ha autorizzato la riprogrammazione di fondi europei per fare fronte a queste esigenze”.
Il segretario della Cgil dice che “bisognerà certo provvedere a forme incisive di sostegno alle imprese, a partire da quelle turistiche”.
Occorre costruire un percorso che proietti la Sicilia oltre l’emergenza sanitaria rilanciando economia e occupazione. Sarà necessario il rapporto col Governo nazionale affinché lo Stato investa sul Mezzogiorno. Non dimentichiamo qual è lo stato dei conti regionali e i problemi che potrebbero determinarsi per le coperture economiche. Noi- conclude Mannino- continueremo a dare il nostro contributo di idee e di proposte per il futuro della Sicilia”.