“Oggi, martedì 12 maggio, in Commissione Antimafia abbiamo ascoltato alcune testimonianze di associazioni antiracket e di imprenditori siciliani. Il rischio che gli aiuti statali e regionali promessi rimangano sulla carta o arrivino in ritardo, rispetto alle esigenze delle piccole e medie imprese e degli stessi lavoratori, è elevato“. Lo dichiara Nicola D’Agostino, capogruppo di ItaliaViva all’Ars e componente Commissione Antimafia.
“Si avverte l’esigenza di attivare l’allarme sull’esigenza di proteggere dall’usura (che potrebbe colpire anche le famiglie più fragili) coloro che non riceveranno in tempi celeri aiuto dalle istituzioni e dalle banche – prosegue e conclude il componente della commissione -. Le misure annunciate oltre che in ritardo non appaiono sufficienti, e le organizzazioni mafiose saranno presto pronte a cogliere l’occasione proponendosi per offrire protezione economica. Così potrebbero di fatto infiltrare in maniera capillare il tessuto imprenditoriale, commerciale e sociale. Molte aziende in questo modo finiranno con l’essere addirittura “rilevate” dalla criminalità, a bassissimo costo, lucrando sulla disperazione e favorendo la più grande operazione di riciclaggio di denaro che si sia mai vista in Sicilia”.