Sono giorni difficili per la sopravvivenza del Calcio Catania.
La Procura della Repubblica del capoluogo etneo ha infatti presentato istanza di fallimento nei confronti della società dell’Elefantino. L’udienza è stata fissata per il 25 maggio.
LE MOTIVAZIONI DELLA PROCURA
Alla base della decisione vi sarebbe l’assenza di una pianificazione industriale strategica e di un piano di ristrutturazione dei debiti credibile. Sotto l’occhio del ciclone anche gli attuali amministrazione della società sportiva rossoblu, per i quali è stata richiesta la sostituzione con nomina da parte degli amministratori giudiziari.
Dopo i numerosi fallimenti degli ultimi anni, fra cui quelli del Siracusa e dell’U.S. Città di Palermo, si prospetta una nuova pagina nera per il calcio siciliano. L’unica speranza di salvezza credibile, dopo il bluff della cordata texana, rimane il comitato di azionariato popolare che si era interessato negli scorsi mesi a rilevare le quote del Calcio Catania.
IL SINDACO POGLIESE: “SALVARE LA MATRICOLA”
“Gli appelli ripetutamente lanciati alla proprietà del Calcio Catania a salvare la matricola originaria, sono purtroppo caduti nel vuoto col solo risultato di avere aggravato il pesantissimo onere debitorio e obbligato l’intervento della magistratura penale. Un atteggiamento che non spetta a noi giudicare, ma che valutiamo come gravemente irrispettoso nei confronti dei 74 anni di tradizione calcistica che hanno tenuto viva la passione di generazioni di catanesi per la maglia rossazzurra”.
Questo è il commento del sindaco di Catania, Salvo Pogliese.
“Non c’è altro tempo da perdere. Con un sussulto di dignità, si dia subito una svolta alla guida societaria, per salvare la matricola 11700 che alimenta un viscerale attaccamento ai colori rossazzurri che rappresentano qualcosa di più di un simbolo della nostra città”.
“In quella storia sportiva, sofferta e tribolata, c’è la nostra storia di catanesi che non mollano mai e non si rassegnano all’ingiustizia e alla sconfitta. Si definiscano subito i negoziati per garantire un futuro certo al Calcio Catania e alle centinaia di lavoratori che vi orbitano”.
“Di fronte all’unica offerta della cordata, se così dovesse essere, si valuti quella e si faccia presto: il tempo è scaduto. Il Sindaco della Città con l’Amministrazione Comunale sarà a fianco di chiunque salverà la matricola 11700 con un progetto serio di autentico rilancio. Noi ci siamo e ci saremo”.