Via libera dal governo Musumeci a 2,3 milioni di euro per 17 Comuni trapanesi. Le somme serviranno agli enti locali per gestire, in una fase transitoria, le reti idriche dall’Eas.
L’Ati trapanese al momento sta redigendo il piano d’ambito tramite un commissario nominato dalla Regione, grazie al quale pianificherà gli investimenti e la gestione degli impianti.
Una volta approvato il piano, l’Ati dovrà individuare un gestore unico. In attesa di questo passaggio, saranno i Comuni ad orchestrare il servizio. Le località interessate in provincia di Trapani sono Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, Gibellina, Isole Egadi, Comune di Castelvetrano frazione di Marinella di Selinunte, Paceco. Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, San Vito Lo Capo, Valderice, Vita e le reti Asi di Trapani.
“Una notizia importante per il territorio trapanese – dice Eleonora Lo Curto, capogruppo dell’Udc all’Ars – ancora una volta, anche nel settore idrico, la nostra provincia dimostra di aver intrapreso un percorso virtuoso che passo dopo passo farà sentire gli effetti benefici sulla qualità del servizio erogato ai cittadini. Un sincero ringraziamento all’assessore Pierobon per il lavoro attento e competente svolto anche attraverso l’ascolto dei sindaci con i quali ha sempre interloquito fattivamente“.
L’assessorato regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità guidato da Alberto Pierobon erogherà l’anticipazione nel momeno in cui l’Eas dimostrerà di avere ceduto le reti ai Comuni e dopo che i Consigli comunali avranno approvato il piano di rientro delle somme ricevute dalla Regione.