Venti rinvii a giudizio. E’ la richiesta formulata dai pm della Dda di Palermo, Geri Ferrara, Claudio Camilleri e Alessia Sinatra per gli indagati delle inchieste antimafia “Assedio” e “Halycon” che hanno disarticolato la nuova famiglia mafiosa di Licata (Agrigento). Tale compagine criminale avrebbe stretto accordi anche con la politica e la massoneria deviata per perseguire i propri interessi economici e personali.
Personaggi principali delle indagini sono il boss Angelo Occhipinti, 65 anni, l’ex consigliere comunale e geometra dell’ufficio tecnico dell’ospedale di Licata, Giuseppe Scozzari e il funzionario della Regione Lucio Lutri.
La posizione di Scozzari è stata separata ed è già a processo separatamente dopo avere rinunciato ai termini di sospensione di custodia cautelare previsti
dall’emergenza Covid.
L’udienza preliminare è in programma il 6 luglio davanti al gup di Palermo, Claudia Rosini.