Riparte lunedì 6 luglio, Sole Luna Doc Film Festival, la rassegna internazionale del documentario d’autore, che quest’anno celebra i 15 anni di attività.
La serata inaugurale prevede otto proiezioni e tre première, declinate attraverso le parole chiave di questa edizione: “Giovani” e “Archivi”.
Sguardi agli antipodi per ripartire dopo il tempo sospeso della pandemia in una veste inedita: dal vivo al complesso monumentale dello Spasimo e online sul sito www.solelunadoc.org dove saranno proposti tutti i film in concorso (con un unico streaming in contemporanea al festival in presenza per un massimo di 500 visualizzazioni).
Si parte alle 20 con i saluti istituzionali e, a seguire, l’evento speciale Palermo 1953, una première assoluta di Sole Luna 2020 in collaborazione con la Filmoteca Regionale Siciliana (CRICD) e il Brass Group – Scuola Popolare di Musica. Sul grande schermo della Navata centrale della Chiesa dello Spasimo, scorreranno le immagini di “Palermo 1953” (Italia 2020, 30′): le capanne di Mondello, la vecchia insegna di Barbisio, il traffico delle auto e dei carretti in piazza Stazione… La città com’era tra voglia di ricominciare e i segni ancora evidenti della seconda guerra mondiale. Un film di montaggio a cura di Laura Cappugi, Marcello Alajmo e Maurizio Spadaro, sonorizzato dal vivo dai giovani della Brass Youth Jazz Orchestra: Edoardo Donato (sax alto), Bruno Crescente (chitarra) e Arabella Rustico (basso). Materiali in gran parte inediti tratti dal Fondo Sicilia Home Movies della Filmoteca del Cricd che riunisce centinaia di pellicole amatoriali.
La prima serata del festival regalerà agli spettatori altre due anteprime nazionali: Marceline. A women. A century di Cordelia Dvorák (Francia 2018, 72′), film biografico su Marceline Loridan Ivens sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti e diventata attrice, attivista politica e regista politicamente impegnata; e il corto Rewild di Nicholas Chin e Ernest Zacharevic (Indonesia, 2019, 4′) che riflette sulla deforestazione al confine dell’ecosistema di Leuser, nella parte settentrionale di Sumatra. Al via anche le rassegne fuori concorso.
Per “Sicilia Doc”, riservata ai giovani registi del Centro Sperimentale di Cinematografia, La buca di Dario Fedele (Italia, 2019, 28′) girato all’esterno dell’Ucciardone dove ogni mattina decine di famiglie aspettano di poter entrare a far visita ai propri cari detenuti.
Mentre per “Sguardi Doc Italia“, che propone alcuni tra i film documentari italiani più interessanti dell’ultimo anno, Quando non puoi tornare indietro di Leonardo Cinieri Lombroso (Italia 2019, 65′), la bella storia di Obaida, giovane siriano arrivato a Roma con una borsa di studio per studiare ingegneria, che riesce a laurearsi e anche a coronare il sogno di diventare cantante, esibendosi a The Voice.