🔴#SOS
Como animales, así los ve Europa.
Rescatados x #Talia el único lugar a resguardo allí son los establos para ganado: hedor insoportable, suciedad animal, sin apenas ya agua y comida.
Su estado es crítico, heridos y desnutridos
Maldita sea #UE
¡Sus negras vidas importan! pic.twitter.com/XFv5pbigC1— Open Arms (@openarms_fund) July 7, 2020
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“Non abbiamo più cibo, non abbiamo più acqua, la nave non è in condizioni di poter ospitare queste persone. Spero che qualcuno ci aiuti, ci aiuti davvero“. E’ l’appello che il comandante del mercantile Talia Mohamad Shaaban rivolge all’Europa affinché sia consentito alla nave di attraccare in un porto sicuro e sbarcare i 58 migranti salvati in area sar maltese, a sud est di Lampedusa, nei giorni scorsi.
Il comandante ha girato un video a bordo della nave in cui si vedono i migranti stremati e sdraiati uno accanto all’altro in quelle che sono le stalle riservate al trasporto degli animali. Il caso della nave ha già fatto il giro del mondo per la foto del marinaio che porta in braccio un migrante scheletrico che non riusciva a scendere da solo le scale.
“Voglio farvi vedere questi migranti – afferma Shaaban – sono in pessime condizioni di salute, molti di loro sono stanchi, hanno subito torture, hanno paura. E io cosa posso fare per queste persone? Le condizioni stanno diventando davvero difficili”. Il video è stato postato da Open Arms. “Come animali, così li vede l’Europa – scrive su Twitter la ong spagnola – L’unico luogo per riposare sono stalle per bovini: odore insopportabile, sporco animale, con acqua e cibo insufficienti. Le loro condizioni sono critiche, feriti e denutriti. Vergogna Ue“.