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“Con questa operazione abbiamo dimostrato come il traffico di sostanze stupefacenti sia ancora una delle attività principali di Cosa nostra per garantirsi l’afflusso di denaro per la gestione delle attività della compagine criminale”.
Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, il generale Arturo Guarino, commentando gli esiti dell’operazione “Eride” che ha colpito la famiglia mafiosa di Corso Calatafimi, con 15 arresti.
“Sono stati dimostrati rapporti tra vari mandamenti della città per la gestione del traffico di droga – aggiunge -. Le persone arrestate la notte scorsa rientrano nell’orbita della famiglia mafiosa di corso Calatafimi, una famiglia già colpita nell’ambito delle attività dell’operazione ‘Cupola 2.0’ quando fu disarticolato il tentativo di Cosa nostra di ricostituire la cupola mafiosa in provincia di Palermo”.