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Un bando predisposto dalla Regione Siciliana per mettere a disposizione dei giovani dell’Isola 430 ettari di terreni, attraverso la “Banca della Terra”.
Questa la tematica esposta da parte dell’assessore all’Agricoltura e il governatore Musumeci durante una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo d’Orleans. Presente anche il direttore del dipartimento all’agricoltura Dario Cartabellotta.
Le parole di Musumeci
“Noi continueremo a lavorare per tutto il mese di agosto alternandoci in giunta per evitare che ci possono essere delle pause. Una volta si diceva: “la terra ai contadini”. Terra che alimentò le lotte che seguirono le due guerre mondiali. Oggi noi diciamo la terra ai giovani. Questo è il titolo del progetto che con l’assessore all’Agricoltura oggi noi presentiamo nella sua fase sperimentale. Vogliamo consentire ai giovani aspiranti agricoli il fattore di produzione essenziale, in questo caso il capitale. Mettere i giovani nullatenenti nelle condizioni di poter fare impresa agricola. Il secondo obiettivo è quello di valorizzare terreni demaniali e sottratti alla improduttività. Questo progetto in questa prima fase prevede l’impegno di 430 ettari. Tutto il terreno è demaniale ed è l’obiettivo che la “Banca della Terra” si era prefissata con una apposita legge del 2014.
La “Banca della Terra” è quindi l’ente di mediazione a cui si conferisce il terreno e a sua volta il terreno conferito lo si assegna ai giovani che ne facciano domanda. Basta non avere compiuto 41 anni, il bando scade tra 41 giorni. Sono 440 ettari che riguardano 4 province: Caltanissetta, Enna, Agrigento e Siracusa. Il giovane nulla tenente avendo avuto assegnato per 20 anni il terreno può accedere a linee di credito grazie al medio credito centrale. Mi sembra una iniziativa di grande valore morale e sociale. Questa iniziativa la inseguiamo già da un anno. In questo senso abbiamo chiesto e ottenuto una scheda di valore agronomico”.
Le parole dell’assessore Bandiera
“Oggi il bando sarà ufficializzato. Questi lotti sono messi in evidenza con la massima trasparenza possibile. In questi anni abbiamo registrato una grande domanda nel settore dell’agricoltura. La Sicilia non può che puntare sulle nostre terre. Potranno partecipare giovani che intendono insediarsi nell’agricoltura o quei giovani che hanno lavorato nel settore dell’agricoltura negli ultimi 5 anni. Oggi comprare un terreno e disporre delle categorie necessarie per i giovani in Sicilia potrebbe essere una chimera. Un fatto assolutamente importante e chiaro è che noi cercheremo di accompagnare questi giovani in questo percorso che li permetterà di lavorare in un mercato globale dove le produzioni di nicchia può essere assolutamente competitiva”.