“Come consiglieri e tecnici, con questa circolazione del virus abbiamo privilegiato la riapertura delle scuole, rimettendo in circolazione 10 milioni di persone all’interno di ambienti chiusi, ma non è pensabile aprire a migliaia di persone negli stadi“.
Lo ha spiegato a “Buongiorno” su Sky TG24 Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, in merito all’aumento della capienza fino al 25% negli stadi.
“Ora – ha sottolineato Ricciardi – non è pensabile, sarà pensabile se effettivamente continueremo a tenere la circolazione del virus sotto controllo“.
LA PROPOSTA DELLA LEGA SERIE A
“Siamo molto attenti alla curva dell’epidemia, ma riteniamo ci si possa avvicinare al 25% di presenze del pubblico negli stadi con step intermedi. L’obiettivo, come tutto il resto del Paese, è di ripartire con buon senso, senza voler forzare i tempi. Il calcio non vuole trattamenti privilegiati rispetto al resto del Paese, ma non vuole neanche essere svantaggiato. Nello stadio ci sono grandi spazi all’aperto, possiamo distanziare le persone“.
Questa era la proposta di Luigi de Siervo, AD della Lega calcio Serie A, intervenuto durante la trasmissione a “Radio Anch’io lo sport”, su RadioRai.
“Di recente ho seguito la Supercoppa Europea, a Budapest, nella Puskas Arena – prosegue Luigi De Siervo – sono stati fatti entrare 16 mila tifosi, lo spettacolo era importante e io sono andato per capire come gestivano questi flussi di persone con un protocollo meno severo del nostro, ma comunque hanno potuto gestire un impatto di pubblico importante. Si può fare e lo si deve fare con tutte l’attenzione alle regole. Il 25% di pubblico non è un dogma, ma una percentuale che può salire con il tempo. L’idea della Serie A è questa“.