La Corte dei Conti ha accolto la richiesta del sindaco di Messina, Cateno De Luca, di essere ascoltato domattina sul piano “Salva Messina”. L’audizione arriverà a 7 giorni dalla data del 14 febbraio in cui diventeranno effettive le dimissioni da sindaco e proprio nel contesto di queste ultime giornate a Palazzo Zanca il sindaco ha annunciato anche un cronoprogramma di passaggi istituzionali che segneranno tra una settimana esatta in pratica la conclusione (anticipata) del suo mandato alla guida della Città di Messina.
Il primo cittadino, nel dare notizia, della decisione della CdC non ha mancato di lanciare frecciate ai suoi detrattori. “Io non scappo mai dalle mie responsabilità – ha detto De Luca -. Sono stato eletto per fare il sindaco e non per fare il becchino”.
“La Corte dei Conti – spiega De Luca – ha accettato la mia richiesta di tenere ugualmente l’udienza in programma per martedì mattina alle 10 in merito alle osservazione della stessa Corte e la nostra memoria esplicativa sul progetto Salva Messina che ha generato la rimodulazione del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale approvato dal Consiglio comunale il 23 novembre 2018. Potevo avvalermi di un rinvio dell’udienza in considerazione dell’ ulteriore rimodulazione del Piano approvata in giunta il 31 gennaio scorso ma è giusto che sia io a difendere la bontà delle mie scelte che mi hanno spinto, quando mi sono insediato, a non dichiarare il fallimento della mia città”.