“Non dobbiamo dimenticare che si tratta in gran parte di denaro che dobbiamo restituire perché si tratta di prestiti. E allora spendiamo oggi, ma consegniamo ai nostri figli e ai nostri nipoti un’Italia fortemente indebitata con un debito che peserà sulle spalle e sulle teste dei nostri figli e dei nostri nipoti”. Così sul Mes il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenendo nel fine settimana alla seconda edizione del Forum “Meridiano Sanita’ Sicilia” al Teatro Bellini di Catania, promosso da The European House – Ambrosetti con la collaborazione del Cefpas e patrocinato dalla Regione Siciliana e con l’ospitalia’ del Comune di Catania.
“Razionalizziamo quindi la spesa, mettiamo a disposizione è quella di cui già abbiamo la certezza, evitiamo ulteriori debiti. Il Mes mi sembra davvero una soluzione che può rivelarsi peggiore dei mali“, ha detto il governatore.
Musumeci ha poi parlato delle prospettive economiche e di visione del Mezzogiorno e della Sicilia: “L’Italia è stata il paese dei sussidi e dell’assistenzialismo. E’ fuori discussione che il Mezzogiorno d’Italia per decenni sia stato nutrito anche nella ricerca del consenso politico attraverso i sussidi: adesso dobbiamo capire che la vera fonte di ricchezza è l’impresa e la Sicilia deve vincere la propria partita diventando la piattaforma logistica del Mediterraneo: dobbiamo diventare appetibili nei confronti degli investitori stranieri, ma anche nei confronti dell’Africa (che fra 10 anni non sarà quella che di oggi), del Medioriente e del mondo arabo. Ecco perché – ha concluso – servono poche ma significative infrastrutture, serve una medicina e servizi di qualità: solo in questo modo la Sicilia può benissimo guardare con fiducia al proprio futuro. Noi oggi stiamo immaginando e progettando un’idea di Sicilia per i prossimi 15-20 anni“.