Nel fine settimana i carabinieri hanno chiuso per cinque giorni due locali nel centro storico di Palermo. Il responsabile legale di un bar è stato multato anche per non aver indossato i dispostiti di protezione anticovid, il responsabile di una birreria è stato multato anche per aver permesso ai clienti l’accesso nel locale al chiuso ed aperto al pubblico, senza aver indossato idonei sistemi di protezione delle vie aeree.
Il proprietario di un altro bar, in località Mondello, è stato sanzionato poiché sprovvisto del registro della clientela. Infine i militari sono intervenuti in una villa a Mondello dove si stata svolgendo una festa di laurea con 60 invitati. La villa in precedenza era stata sequestrata. Il proprietario di 38 anni è stato denunciato per violazione dei sigilli.
Sono invece 126 le multe, da venerdì a domenica a Palermo, per il mancato utilizzo della mascherina nel primo fine settimana in cui il governo ha imposto di indossarla anche all’aperto. Venti i locali multati per violazione delle normative anti Covid. Venerdì, sabato e ieri più del 90 per cento di queste sono state elevate a giovani sotto i 35 anni, la sera, nei luoghi del divertimento cittadino.
E’ questo il bilancio del primo servizio integrato del territorio mirato al rispetto delle prescrizioni anti coronavirus. A controllare le zone della movida sono la polizia di Stato, i carabinieri, la guardia di finanza e polizia municipale.
Secondo i dati ufficiali della prefettura di Palermo venerdì sera sono stati 44 i verbali staccati dalle quattro forze dell’ordine a chi non indossava la protezione per naso e bocca, mentre sabato sera lo stesso dato è cresciuto a 57 sanzioni. Ieri sera invece con pochi giovani nei locali, le sanzioni sono state 25.