Come accennato nel mio articolo di presentazione, è molto importante la relazione che si instaura con il professionista che ci accompagnerà nel percorso dietetico.
E’ anche grazie a questo legame che la meta del peso desiderabile diventa raggiungibile. Vediamo quali sono i requisiti essenziali che non possono mancare in questo tipo di relazione.
ASPETTO PSICOLOGICO
E’ un aspetto fondamentale, in ogni relazione d’aiuto, dove si portano “in campo” elementi della sfera psichica. Essi sono spesso i veri responsabili del fallimento delle diete precedenti o della difficoltà di cominciarne una, per la prima volta.
Le nostre emozioni, infatti, molto spesso usano il cibo come veicolo.
ASPETTO NEURO-ENDOCRINO
Quando siamo felici e appagati, il nostro umore si mantiene più o meno costante. In queste condizioni, gli ormoni vengono rilasciati nel circolo sanguigno in modo equilibrato. Questo avviene grazie a meccanismi neuro-endocrini molto complessi che aiutano a mantenere costante anche il peso corporeo.
Questi meccanismi mantengono una comunicazione costante tra il cervello e tutte le ghiandole del nostro corpo. Le ghiandole si occupano di produrre e secernere gli ormoni.
Ad esempio, gli ormoni tiroidei (direttamente coinvolti nei processi metabolici), gli ormoni sessuali, l’insulina, l’adrenalina, le endorfine.
Negli sbalzi d’umore e nei periodi in cui le emozioni sono meno controllabili, i cosiddetti periodi di stress, arrivano e si susseguono, ad ondate, la rabbia, la frustrazione, l’euforia, lo sconforto, in una altalena emotiva che può essere difficile fermare.
Avrete fatto caso che in periodi del genere, il mantenimento del peso corporeo risulta più difficile?
Dunque, si può affermare che le emozioni, gli ormoni e meccanismi regolati dal sistema nervoso, influenzino il funzionamento del metabolismo.
Il metabolismo è l’insieme di tutte le reazioni chimiche che avvengono all’interno del nostro organismo.
La conoscenza di questi aspetti fisiologici insieme alla capacità di farle comprendere al paziente, sono requisiti importanti da ricercare in un professionista della salute.
CAPACITA’ EMPATICHE
Come è possibile capire se il professionista al quale ci siamo rivolti sia quello “giusto”?
La risposta è piuttosto semplice: sarà possibile accorgersi delle sue capacità empatiche, quando emergerà la spontanea volontà di stringere un “patto terapeutico” sin dal primo colloquio. Fidatevi del vostro istinto!
Le capacità empatiche si traducono nel saper comprendere le difficoltà di chi ha chiesto aiuto, senza lasciarsi invischiare dal problema, ma guardandolo oggettivamente e cercando le possibili soluzioni.
L’empatia non è quella condizione che spesso si intende: mettersi nei panni dell’altro in modo totale e coinvolgente. Al contrario, l’empatia richiede sensibilità e abitudine all’ascolto, ma anche la capacità di contenere le emozioni altrui.
E infine, cosa più importante di tutte, saper riconoscere l’unicità di ogni singolo paziente e le sue caratteristiche peculiari.
In conclusione, l’approccio empatico è qualcosa che si sente con l’anima e che, oggi più che mai, deve far parte della cura in ogni ambito medico.