“Qualcuno spieghi a Cancelleri che le misure siciliane sono state condivise con il governo centrale. E che, al contrario, è un fatto grave e diseducativo che un componente dell’esecutivo nazionale stia decidendo di chiudere non solo i licei, ma tutte le scuole al 75%, imponendo anche lo stop alle 18 alle attività produttive. Questo testimonia tutta la sua inadeguatezza a un ruolo che, in questi momenti, impone uno stile istituzionale che non gli è mai appartenuto e non gli apparterrà mai”.
Lo dichiara l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, commentando le dichiarazioni del viceministro Giancarlo Cancelleri.
LE DICHIARAZIONI DI CANCELLERI
“Ecco un altro Governatore che al posto di prevedere, pianificare e organizzare, quindi lavorare, sceglie la via più semplice: chiudere le scuole”. Lo afferma in una nota il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri, alla luce della nuova ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, tra cui la chiusura delle scuole superiori siciliane.
“Musumeci chiude le scuole? È il suo fallimento. I numeri parlano chiaro, non è la scuola il problema per il diffondersi dei Covid, a fronte di un indice del contagio nazionale dell’11,05%, il ministero della Salute rassicura che nelle scuole quel dato è solo del 3%, quindi, lo ripeto, non sono le scuole il problema. La ministra Azzolina e il Governo hanno fatto un ottimo lavoro di preparazione a questo momento e i numeri lo sottolineano. I protocolli messi in atto stanno funzionando e chiudere le scuole adesso vuol dire dare un problema in più alle famiglie”, afferma Cancelleri, evidenziando che “non sono nemmeno i trasporti il problema dei contagi”.
Cancelleri dice anche che “Musumeci è tra quei presidenti di regione che non hanno ancora risposto all’interpello del Ministero delle Infrastrutture riguardo alle spese effettuate per il tpl proprio per l’utilizzo” dei fondi.
“Troppo facile chiudere le scuole e fare scarica barile a Roma. Presidente Musumeci, governare una regione vuol dire lavorare e prendere decisioni di buon senso, con competenza e soprattutto organizzando e spendendo bene i soldi che il Governo di Roma eroga alla Sicilia per far fronte ai disagi della pandemia per poter scongiurare un nuovo lockdown”, conclude.