“Incomprensibile la chiusura di cinema e teatri. Nei cinema e nei teatri non abbiamo visto assembramenti o pericoli di sorta i dati nazionali ci dicono che nessun contagio è avvenuto nelle sale cinematografiche“, dichiara Eugenio Siviglia presidente regionale UECI (unione esercenti cinematografici italiani).
“Rimaniamo stupiti di questa scelta del governo e che non ci sia stata nessuna reale discussione a tutela del cinema o del teatro, luoghi essenziali della vita sociale e culturale. Molti esercenti si dissociano da questa incomprensibile decisione del governo non supportata da alcuna evidenza scientifica – evidenzia -. E’quantomai urgente confrontarsi con le istituzioni TUTTE per azioni chiare e condivise, non si può ripartire la seconda volta senza norme certe, è abbastanza evidente infatti che la ripartenza del settore dopo il 15 Giugno ad oggi è stata fallimentare perché di fatto ha lasciato le sale sprovviste per ben 5 mesi di prodotto necessario ad una minima sopravvivenza”.
“Sanno realmente le istituzioni cosa occorre economicamente per mantenere le strutture cinematografiche e i teatri? oggi chiediamo a gran voce sostegno economico serio e tavolo tecnico per ripartenza“, conclude.