“Salviamo i servizi di ristorazione, è possibile tutelare la salute dei cittadini senza mettere in ginocchio un intero settore, soprattutto in regioni come la Sicilia. Il Dpcm del governo ha dimenticato la realtà siciliana, la cui economia uscirebbe massacrata dalla decisione scellerata di chiudere ristoranti e bar alle 18, orario in cui nel nostro territorio i servizi di ristorazione cominciano ad attrarre clientela“. Lo afferma Alessandro Pagano, deputato siciliano della Lega e vice capogruppo alla Camera.
“Realtà locali come il Trentino si sono opposte alle politiche totalitarie di Conte e compagni: chiediamo al presidente Musumeci di sfruttare anche noi i margini di autonomia di cui gode la nostra Regione per salvare le nostre attività, tutelando allo stesso tempo la salute dei cittadini, dal momento che un governo che vive su Marte non è in grado di farlo. La Regione batta i pugni e impedisca all’esecutivo di prendere decisioni contro la volontà dei siciliani, sfruttando a pieno i poteri concessi dallo Statuto regionale“, conclude il deputato.