C’è preoccupazione da parte dei risparmiatori della Banca Popolare di Ragusa: in città, ma anche a Modica e Vittoria, sono stati affissi dei poster per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla vicenda che riguarda le persone che avevano investito in azioni della Banca agricola popolare di Ragusa.
L’iniziativa e’ dell’Associazione vittime del salvabanche, presieduta da Letizia Giorgianni. “Sono anni – dice Giorgianni in una nota – che i risparmiatori tentano di recuperare i propri soldi. Da tempo stanno subendo il blocco della liquidità delle loro azioni sottoscritte negli anni. Eppure quei titoli erano stati proposti come sicuri, in quanto non soggetti ad oscillazioni di Borsa e di facile liquidazione mediante il riacquisto da parte della Banca stessa. Invece da anni i loro risparmi sono letteralmente bloccati all’interno di un mercato che, non solo ha portato a un importante perdita del valore di tali azioni, ma non permette nemmeno di recuperare ciò che ne rimane. La Bapr ha alzato una cortina di ferro facendosi scudo di una direttiva europea, che limita il riacquisto delle proprie azioni secondo principi prudenziali. La Banca – senza avvisare i risparmiatori- ha limitato drasticamente il riacquisto di azioni proprie, consentendolo per quantitativi sempre minori (30 o 20 azioni per volta) e rendendolo pressoché nullo, sino a bloccarlo, arbitrariamente, nel settembre 2017“.
“Dal 2018, la negoziazione delle azioni – aggiunge Giorgianni – avviene solo sul mercato Hi-Mtf, il cosiddetto ‘borsino’. In un anno questo mercato ha prodotto una flessione del valore nominale da 117,40 a 77 euro. Un nuovo caso di risparmio tradito, anche considerando che la Banca non puo’ piu’ comprarli con fondi propri per la citata norma di regolamento. Ma davvero si tratta di un vincolo europeo? Oppure e’ una precisa volonta’ della Banca? Su questo punto l’Associazione vittime del salvabanche intendera’ portare chiarezza una volta per tutte. I risparmiatori infatti si sono rivolti alla nostra Associazione (nata a seguito dei primi default bancari del Centro Italia)“.