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Follia a Vittoria: auto falcia due bambini, arrestato guidatore

giovedì 11 Luglio 2019
ambulanza
foto d'archivio

Tragedia a Vittoria, nel Ragusano, dove questa sera un’auto ha travolto due bambini di 11 e 12 anni seduti sui gradini fuori casa nei pressi di via IV Aprile.

Uno di loro è morto, un altro è invece gravissimo. Sul posto sono intervenuti polizia e municipale. Gli investigatori hanno individuato il responsabile, che è fuggito, allontanandosi dal centro storico. L’uomo si è costituito ed è stato arrestato nella notte dalla polizia di Stato per omicidio stradale aggravato.

L’investitore è un 37nne, Rosario Greco, risultato positivo all’assunzione di droga e alcol. Gli esami effettuati dall’Asp hanno accertato la presenza di un tasso alcolemico quattro volte superiore ai limiti di legge. Si tratta di un pregiudicato. La Squadra mobile gli contesta anche la detenzione di oggetti atti a offendere: nel suv c’erano uno sfollagente telescopico e una mazza da baseball.

I passeggeri che erano con lui, e che come l’autista sono fuggiti a piedi dopo l’incidente, si sono presentati volontariamente in Questura spiegando di essere scappati per paura di essere aggrediti. Sono stati denunciati per omissione di soccorso.

Il bambino ferito è stato trasferito in elisoccorso nel reparto di Rianimazione pediatrico di Messina dopo essere stato sottoposto in nottata a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravissime. Il piccolo, così come il cuginetto coetaneo, ha avuto tranciate di netto entrambe le gambe dal Suv piombato ad alta velocità sui due bambini che stavano giocando davanti all’uscio di casa. Il conducente ha perso il controllo dell’auto durante una manovra azzardata di sorpasso all’incrocio con via IV aprile, una stretta strada del centro storico.

I due cuginetti, che sono figli di due fratelli, frequentavano l’istituto comprensivo “Portella della Ginestra” di Vittoria. Scene di disperazione si sono registrate ieri da parte dei familiari dei due bambini davanti casa e in ospedale.

 

Madre del bambino rimasto ucciso: “Ho preso telefono a omicida”

Non riescono neanche a piangere. Distrutti dal dolore. Sono seduti su due sedie dell’ospedale di Vittoria davanti alla sala mortuaria dove è stato ricomposto il corpicino di Alessio. I genitori di Alessio non hanno lacrime, sembrano due automi, inconsapevoli quasi della tragedia che li ha colpiti. La madre di Alessio rivela un particolare agghiacciante: “Dopo l’incidente e vedendo mio figlio steso a terra sul marciapiede, cercavo un telefonino per chiamare il 118, l’ho strappato dalle mani di un uomo che non conoscevo, era l’assassino di mio figlio, ma io non lo sapevo“.

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