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“Non appena terminerò il mio incarico al Csm tornerò a Palermo per occuparmi di mafia, occupandomi delle stragi“. Lo ha dichiarato il magistrato Nino Di Matteo durante la lunga intervista trasmessa nel corso dello speciale di Atlantide su La7 dedicato alla stagione delle stragi mafiose.
Di Matteo ha così commentato la decisione di reintegro nel pool stragi in seno alla Procura nazionale antimafia. Sempre durante il colloquio con il giornalista Andrea Purgatori, il magistrato è tornato sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che hanno svelato il progetto di un attentato dinamitardo da compiere nei suoi confronti ed architettato dal boss Matteo Messina Denaro.
“L’attentato, dietro input di Messina Denaro come confermato da più collaboratori – ha sottolineato – smentisce che Cosa nostra abbia definitivamente abbandonato la strategia stragista, così come smentisce l’ipotesi secondo cui lo stesso Messina Denaro non sia interessato ad azioni eclatanti contro lo Stato. Questo vuol dire che la guerra contro Cosa nostra non è stata vinta definitivamente”.