La seconda ondata della pandemia di coronavirus, che ha riportato l’Italia e l’Europa in una condizione simile a quella della scorsa primavera, ha avuto tra gli effetti quello di interrompere la ripresa della vita degli atenei. Per far fronte all’esigenza di dover conciliare la prosecuzione delle attività didattiche con le ultime normative per il contrasto del contagio l’Università di Catania si è dotata di uno strumento per permettere l’erogazione dei tirocini online, la piattaforma Coursera.
Il Magnifico Rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo ha spiegato come si sia puntato su una piattaforma rodata e di valore che consenta agli studenti di non vivere il disagio di un rallentamento nel loro percorso: “Dal momento in cui non è più possibile andare a effettuare i tirocini in presenza, che restano sempre la soluzione più auspicata, abbiamo deciso di riattivare la partnership con Coursera for Campus, la più importante piattaforma internazionale per quel che riguarda i corsi online, con contributi di università come Duke e Yale quindi di primissimo ordine. Lo abbiamo fatto per consentire ai nostri studenti di non fermarsi e di poter effettuare il loro tirocinio online seguendo questi corsi. Ovviamente nel momento in cui sarà possibile tornare con i tirocini in presenza lo faremo volentieri ma in questa fase nessuno resta indietro”.
Il rettore ha altresì spiegato come le attività didattiche in presenza permesse dal Dpcm siano ancora attive e capillarmente organizzate: “In questo periodo stiamo mantenendo alcuni corsi in modalità duale, in particolare come previsto dal Dpcm i corsi che riguardano le matricole, quindi i primi anni. Questo ovviamente previo la prenotazione del posto e sempre nel rispetto dei protocolli sanitari quindi distanziamento e mascherina, in modo tale da avere un numero limitato di persone in aule. Tutto ciò ovviamente per permettere a chi vive la prima volta l’esperienza universitaria di poter essere presente: il resto si svolge tutto in modalità online”.
Priolo ha poi spiegato come l’azione dell’ateneo nei confronti della tutela della salute non sia orientata soltanto sull’aspetto organico ma anche sul sostegno psicologico agli studenti in un momento storico difficile: “La nostra attenzione principale è alla salute, non solamente quella fisica ma anche per quel che concerne il benessere degli studenti che seguono i nostri corsi, non solo da un punto di vista nozionistico per quanto esso fondamentale e seguito con la massima attenzione. In questa fase ci occupiamo della difficoltà dei più fragili in questa fase di distanziamento. Abbiamo già un servizio di counseling psicologico che pertanto stiamo potenziando per poter dare la massima attenzione a chi ha bisogno in questo momento così complesso”.