Salgono a 27 i casi di coronavirus registrati all’ospedale Ingrassia di Palermo. Nella struttura sono stati trovati positivi altri due soggetti.
Una situazione che ha messo in allarme il nosocomio palermitano, tanto che il direttore medico, pochi giorni fa, aveva invitato a rafforzare i controlli eseguendo i tamponi su sanitari e pazienti ogni 48 ore.
A tal proposito, è stato avviato il tracciamento per ricostruire gli ultimi contatti dei due lavoratori.
LA RICOSTRUZIONE DEL FOCOLAIO
I primi 17 casi sono venuti fuori giovedì scorso, come poi confermato dall’Asp, e ruotavano attorno al reparto di Geriatria. A infettarsi erano stati 11 tra infermieri, operatori e medici e 6 pazienti. Uno di questi sarebbe stato trasferito a Partinico per l’aggravamento delle sue condizioni.
A causa del focolaio è stato disposto un blocco temporaneo dei ricoveri nei reparti interessati, ovvero quelli di Cardiologia, Chirurgia e Ortopedia. “Dall’analisi fatta dalla direzione sanitaria del presidio insieme al rischio clinico – hanno però precisato dall’Asp – non ci sarebbe alcuna correlazione tra i positivi della Geriatria con quelli delle altre strutture“.