Dissequestrati i beni dell’Aenne Press, il colosso della distribuzione di giornali e riviste in Sicilia. La decisione è del tribunale del riesame che si è riservato di depositare le motivazioni della sentenza nei prossimi giorni. Il sequestro preventivo riguardava quote societarie, beni immobili e disponibilità finanziarie.
Tre giorni fa, la guardia di finanza aveva confiscato somme pari a 1,3 milioni di euro e indagato il legale rappresentante, Giovanni Nangano, con l’accusa di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Gli avvocati di Aenne Press si sono opposti al provvedimento che è stato annullato dal giudice.
Le fiamme giallo di Palermo avevano effettuato dei controlli fiscali nei confronti dell’azienda, con sede a Ficarazzi, e di altre che pare fossero riconducibili a Nangano. Quest’ultimo è rimasto comunque indagato con l’accusa di emissione di fatture false assieme ad altri cinque imprenditori.