Norme su personale ed enti locali, sulla riscossione e sui canoni di concessione minerarie e sulle autorizzazioni. Dopo che il primo collegato era pervenuto (informalmente) ai deputati, la giunta regionale pubblica tutte e quattro le delibere che compongono la mini manovra, quando però ancora all’Ars non si ha notizia della manovra finanziaria regionale.
Dei contenuti del primi collegato ilSicilia.it vi aveva già raccontato in questo articolo. Adesso la giunta pubblica le delibere con le misure contenute negli altri tre.
Nel collegato su personale ed enti locali viene previsto che la Regione siciliana possa tornare ad assumere personale dirigente e non dirigente con contratti sia a tempo determinato che indeterminato. Insomma, si tornerà ad assumere. Ma si procederà anche alla stabilizzazione del personale degli enti sottoposti alla vigilanza della Regione. Ci sono poi norme sul transito dei 2800 lavoratori delle Province che transiteranno in Resais. Sugli Enti locali, si prevedono contributi e agevolazioni per gli enti di area vasta, con, tra le altre cose, l’istituzione di una riserva, ‘a valere sul Fondo delle Autonomie locali’.
Il collegato in materia di riscossione autorizza, per l’esercizio finanziario 2019, la spesa di 5.255.277,48 “oggetto della riduzione operata con i’art.27, comma 12, della L.R. n.8/2018, destinata al pagamento del saldo residuo delle somme dovute a Riscossione Sicilia”. Anche il secondo articolo del ddl prevede norme in favore di Riscossione Sicilia, in particolare l’erogazione di un contributo analogo erogato dall’Agenzia delle Entrate all’Agenzia nazionale delle riscossioni. Si tratta di un contributo triennale per gli anni passati, il 2016 (fino a 40 milioni), 2017 (fino a 45 milioni) e il 2018 (fino a 40 milioni). Infine, rimborsi a Riscossione Sicilia per le spese di notifica.
Infine, nel collegato-i-materia-di-concessioni-minerarie vengono rideterminati gli importi per il pagamento dei canoni di diverse attività, dalle autorizzazioni alle perforazioni alla costruzioni degli impianti di produzioni, dalla coltivazione di idrocarburi alle proroghe.