Sessanta cittadini, residenti e non in via Libertà, nonché alcune associazioni, hanno firmato il ricorso al TAR per chiedere l’annullamento, previa sospensione, della deliberazione del Consiglio Comunale 596 del 28 novembre 2018, avente come oggetto l’approvazione del Programma Triennale 00.PP. 2018/2020, nella parte in cui la stessa approva fra le opere pubbliche il “Sistema Tram della Città di Palermo“ ed il progetto definito di fattibilità delle “Nuove linee tranviarie della città di Palermo – Tratte A-B-C-E1 – e parcheggi di interscambio”.
“Perché abbiamo firmato? – scrive l’associazione comitati civici Palermo – Semplice, perché siamo cittadini e non sudditi e pretendiamo che ciò che in tutti i paesi civili è obbligo e viene applicato, venga applicato anche a Palermo“.
Più precisamente dall’associazione fanno riferimento alla convenzione di Aarhus, trattato internazionale entrato in vigore in Italia in virtù della legge di ratifica del 16/3/2001 n. 108, volto a garantire il diritto di accedere alle informazioni e di partecipare nelle decisioni in materia ambientale, il diritto alla trasparenza, alla partecipazione e all’accesso ai processi decisionali, così come il diritto a proporre ricorso se questi diritti non vengono rispettati.
“Tale convenzione – proseguono dall’associazione – specifica che la partecipazione del pubblico avvenga in una fase iniziale quando tutte le alternative sono ancora praticabili e tale partecipazione può avere un’influenza effettiva. Ciò significa non scegliere prima una soluzione Tram e poi fare dibattiti ma affrontare un confronto senza pregiudizi. Gli esperti che ci supportano hanno osservato che era necessaria un’analisi comparativi, quanti passeggeri si trasportano con questi tram per 450 milioni e quanti con 500 autobus elettrici equivalenti in termini di impatto e rumore? Quanto copertura del territorio comunale con i tram e quanto con gli autobus? Quanti anni di manutenzione incluso nel prezzo di acquisto?Quanto trasformazioni irreversibili del territorio? Quali sono gli scenari evolutivi? Quanto TEP si risparmiano in un caso ed in un altro? A queste domande avrebbero dovuto rispondere alla Via obbligatoria e la legge prevede :1. I provvedimenti di autorizzazione di un progetto adottati senza la verifica di assoggettabilità a VIA o senza VAS, ove prescritte, sono annullabili per violazione di legge“.
L’ok dal consiglio comunale di Palermo per la realizzazione delle nuove linee del tram era arrivato a dicembre. Su questo arriva il plauso da “Palermo 2022”, infatti, il capogruppo Toni Sala dice “Il futuro di Palermo passa dalla mobilità sostenibile, quindi anche dal tram, e da un progressivo abbandono dell’auto privata è questa la visione che abbiamo della nostra città per i prossimi decenni. Il ricorso al Tar è legittimo, ma l’impressione è che i ricorrenti guardino troppo al presente e troppo poco alle generazioni future, a cui dobbiamo lasciare una città migliore di quella in cui viviamo. Il tram comporterà alcuni sacrifici, è evidente, ma offrirà ai nostri figli una Palermo più ecologica, pulita e a misura di cittadino”.
Massimo Giaconia, anche lui consigliere comunale di Palermo 2022 dice “Rappresenta la mobilità del futuro innovativa e soprattutto a zero impatto ambientale, pertanto non può essere motivo di scontro tra favorevoli e contrari, purtroppo come avvenuto in Consiglio Comunale in occasione dell’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, che ha visto il ritiro di un emendamento proposto dagli uffici, che prevedeva l’inserimento delle linee D, E2, F e G poiché non contemplati nel vecchio, ma ancora vigente PRG“.
Dette linee a differenza delle A, B, C ed E1 inserite nel Piano Triennale delle OO.PP. finanziate con il Patto di Palermo (198 mln di euro) e con una progettazione in itinere, non sono ancora finanziate e costerebbero circa 400 mln di euro, risorse che andrebbero reperite mediante bando ministeriale.
L’emendamento approvato prevede, dunque, l’inserimento nel piano le linee A, B, C ed E1 che già sono già finanziate col Patto per Palermo (198 milioni) e la progettazione definitiva che è già in corso, “con i lavori che potrebbero partire già nel 2019” prosegue Giaconia.
“Come ha detto l’Assessore Arcuri in più occasioni – continua Giaconia – il ritiro dell’emendamento avvenuto in sede di approvazione delle piano triennale, non precluderà al Comune la possibilità di partecipare al bando nazionale per ottenere i finanziamenti. Palermo non può rinunciare alle nuove linee del Tram, la realizzazione di nuove linee completerebbero una grande opera che attualmente risulta monca in termini di servito di trasporto pubblico, considerato che le attuali linee non garantiscono un collegamento con tutte le zone della città“.
DI SEGUITO IL DETTAGLIO DELLE LINEE:
TRATTA “A”: Linea 6 /1- prolungamento della linea 1 esistente per Km 11,550 (A/R), dalla Via Balsamo alla Viale Croce Rossa. Tratta Linea Balsamo (Stazione Centrale), Via Roma, Via E. Amari, Via Libertà, Viale Croce Rossa – (PRIORITÀ 1);
TRATTA “B”: Linea 5/1 – prolungamento della linea 1 esistente per Km 1,330 (A/R), dalla Stazione FF.SS. Notarbartolo alla Via Duca della Verdura. Tratta Linea Stazione FF.SS. Notarbartolo, Via Notarbartolo sino a Via Duca della Verdura (angolo Via della Libertà) – (PRIORITÀ 2);
TRATTA “C”: Linea 4/1 – prolungamento della linea 3 esistente per km 8,180 (A/R), secondo l’attuale schema (singolo binario per ogni carreggiata), lungo Viale della Regione Siciliana sino alla Stazione FF.SS. Orleans. Tratta Linea Svincolo Calatafimi, Viale della Regione Siciliana, Via Ernesto Basile, Stazione FF.SS. Orleans – (PRIORITÀ 3);
TRATTA “D”: Linea 4/2 – prolungamento della linea 3 esistente per km 9,375 (A/R), secondo l’attuale schema (singolo binario per ogni carreggiata), dalla Stazione FF.SS. Orleans a Bonagia. Tratta Linea Stazione FF.SS. Orleans, Via Gaetano Lodato, Via Parlavecchio, attraversamento fiume Oreto, Via Villagrazia; Via San Filippo sino a Via del Levriere – (PRIORITÀ 4);
TRATTA “E”: Linea 6/2 – prolungamento della linea 1 esistente per Km 20,835 (A/R), dalla Viale Croce Rossa alla località Balneare di Mondello. Tratta Linea Croce Rossa, Viale Strasburgo, bretella sino a parcheggio Francia, Via Lanza di Scalea, Viale dell’Olimpo, Via Mattei sino al parcheggio Galatea – (PRIORITÀ 5);
TRATTA “F”: Linea 5/2 – prolungamento della linea 1 esistente per Km 9,380 (A/R), dalla Via Duca della Verdura alla Stazione FF.SS. Centrale. Tratta Linea Via Duca della verdura (angolo Via della Libertà), Via F.sco Crispi, Foro Umberto I, Via Lincoln, Via Balsamo – (PRIORITÀ 6);
TRATTA “G”: Linea 6/3 – prolungamento della linea 1 esistente per Km 5,520 (A/R), sino alla Borgata Marinara di Sferracavallo – (PRIORITÀ 7).
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