“Il Governo nazionale intervenga subito per mettere fine alla vergogna mortale dell’autostrada Messina-Catania. Anziché prendere in giro i siciliani con la Tav Catania-Palermo per tentare di raccattare qualche voto in più per le Europee, si disponga un piano immediato di interventi urgenti per rimediare ai gravi pericoli in atto su un’autostrada da terzo mondo”.
Lo afferma la senatrice Urania Papatheu (FI) sulla disastrosa situazione della A18 Messina-Catania che sta scatenando la protesta dei cittadini per la condizione di estrema pericolosità in cui versa il tracciato che attraversa il territorio del primo polo turistico siciliano.
Il caso A18 supera, dunque, i confini regionali e arriva in Parlamento, dove l’esponente siciliana di Forza Italia chiede “l’istituzione di una Commissione d’Inchiesta per fare luce su questa drammatica ed inquietante vicenda” e sollecita “un piano straordinario per mettere in sicurezza la A18 senza ulteriori perdite di tempo”.
“Nella pochezza disarmante che questo Governo esprime – afferma Papatheu -, abbia almeno un sussulto di dignità e faccia la sua parte per dare supporto alla Giunta regionale, che sta cercando di rimediare agli eventi disastri ereditati dalla precedente Giunta siciliana. Bisogna tutelare e salvare gli utenti che ormai ogni giorno rischiano la vita tra centinaia di buche, interi tratti rattoppati in malo modo, doppi sensi di circolazione, illuminazione fatiscente e una frana a Letojanni che dal 2015 attende di essere rimossa. Si disponga, intanto, una Commissione d’inchiesta per accertare le responsabilità di questo scempio – conclude Papatheu -. Questa vergogna non può più continuare”.