“La Regione ha fatto bene i compiti a casa e oggi ottiene più di 40 milioni di euro per investire sul reale rilancio delle aree interne della Sicilia. Dalle risorse per la Coesione del ministero per il Sud arrivano infatti i finanziamenti per realizzare il collegamento fra Alcara Li Fusi e la Statale 113, nel Messinese, e per il ripristino della strada Castel di Lucio-Gangi, naturale ponte fra i Nebrodi e le Madonie“. Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, commentando il via libera da parte del Cipess all’anticipo della programmazione 2021-2027 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) da 6,3 miliardi di euro destinati a 273 interventi infrastrutturali in tutto il Paese.
“Oltre 40 milioni – prosegue – che il governo Musumeci ha conseguito per coronare un sogno infrastrutturale di lunga data come quello della via di Alcara, rievocato a più riprese dal comprensorio tirrenico anche nel corso dei nostri sopralluoghi operativi in zona. Raggiungiamo anche l’obiettivo di rimodernare la viabilità interna come da esigenza di cittadini, imprese, turisti in un’area che ospita splendidi borghi come Gangi e Castel di Lucio. Un ringraziamento va al ministro Mara Carfagna per la sensibilità accordata alle ribattezzate “opere bandiera” per la Sicilia, destinate a colmare quelle lacune infrastrutturali che ostacolano da decenni la crescita nella nostra Regione”.
Fra le opere finanziate alla Regione Siciliana rientrano appunto i progetti, presentati dal governo Musumeci, per la costruzione del collegamento fra Alcara Li Fusi e la Strada statale 113, dal valore di ben 32,5 milioni di euro, e il ripristino e la messa in sicurezza dell’itinerario Castel di Lucio-Gangi, lungo il confine fra le province di Messina e Palermo, opera finanziata per 7,7 milioni di euro.