Condividi

Fotografia: al Museo diocesano di Catania la mostra “Re-velation” di Carla Iacono

domenica 17 Febbraio 2019
Re-velation Carla Iacono

Il Museo diocesano di Catania ospita la mostra “Re-velation” dell’artista genovese Carla Iacono che, in venti immagini fotografiche, attraversa la visione e la percezione “velo“, principalmente l’hijab, ma anche quelli cattolici, ebraici e foulard dell’Europa dell’Est.

Oggetto simobolico presente in moltissimi culture, qui è declinato in diversi modi, alla ricerca della natura del suo simbolo: valore iniziatico, oppure “riti di passaggio”, come quello dall’infanzia alla pubertà.

Il tema è caro all’artista che da sempre lo indaga nei propri lavori e non a caso, interprete dei ritratti è la figlia Flora, elemento autobiografico che accresce l’enfasi della rappresentazione.

La luce laterale fa emergere dall’oscurità la sua figura svelando i lineamenti del volto e i particolari dei veli, rafforzando così simbolicamente ed esteticamente il concetto di rivelazione.

Re-velation Carla Iacono

La ragazza è ritratta di tre quarti: la messa in posa rimanda all’innovazione introdotta nella ritrattistica dai pittori olandesi. Il riferimento a famose opere d’arte, come la Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer, ricorre in parecchie immagini: dislocazione, citazionismo, e contaminazione simbolica tra culture d’oriente e d’occidente sono strategie consapevolmente applicate da Carla Iacono.

Ogni scatto nasce da un’accurata mise en scene che prevede un’attenta ricerca degli abiti, la preparazione del set, la scelta degli oggetti, pochi, ma dal denso significato simbolico.

Con Re-velation, Carla Iacono non prende posizione sull’uso del velo; piuttosto scava nella storia per “rivelarne” tutta una serie di valenze e significati, nel pieno rispetto delle differenze e delle somiglianze tra le diverse culture.

Il suo è un personale e sentito contributo per sollecitare l’osservatore a riflettere e a porsi dalla parte degli “altri”, l’obiettivo dell’artista, infatti, è sollecitare un dibattito costruttivo.

Come ha scritto Maria Giuseppina Muzzarelli, oggi il velo è “una mina da disinnescare”, operazione delicata e urgente alla quale un museo e una mostra possono forse contribuire: con grande pacatezza, le immagini di Carla Iacono ci ricordano che il velo non è uno strumento di separazione o di esclusione. Il velo è un velo.

L’esposizione, a cura di Clelia Belgrado, Grazia Spampinato e Giovanna Cannata, è fruibile fino al 2 marzo (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14; martedì e giovedì dalle ore 15 alle 18; sabato dalle 9 alle 13; domenica e festivi su prenotazione).

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.