“Lo stesso burocrate regionale che dopo aver tenuto ferme per un anno le attività della struttura commissariale ed aver prodotto ordinanze su ordinanze, tutte bocciate dal TAR, per mettere i bastoni fra le ruote ai Comuni e alle discariche pubbliche, vorrebbe imporre che da Palermo i rifiuti siano trasportati a Siculiana. È un fatto di una gravità inaudita, che conferma come parte della burocrazia regionale lavori attivamente contro il pubblico e a favore del (quasi) monopolio privato in un settore delicatissimo della vita civile, politica ed amministrativa della Sicilia”.
È il durissimo atto d’accuso del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in merito alle notizie di un possibile provvedimento regionale che imporrebbe il conferimento a Siculiana dei rifiuti prodotti a Palermo.
“Un settore certamente non immune da interessi, condizionamento e presenza criminali e mafiosi. È un comportamento, quello della burocrazia regionale, che è un vero insulto alla storia e all’impegno del presidente Musumeci. In attesa di vedere se questa ennesima follia formale ed istituzionale diverrà realtà – prosegue Orlando – ho dato mandato all’Avvocatura Comunale di preparare un esposto denuncia alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica perché siano accertate responsabilità, interessi e danni derivanti dall’immobilismo della struttura commissariale che in un anno, nonostante i poteri speciali, non ha mosso un dito per la realizzazione della VII vasca di Bellolampo, che a quest’ora avrebbe dovuto già essere stata appaltata se non addirittura realizzata”.
“Gli interventi per la realizzazione della settima vasca di Bellolampo sono previsti, altrimenti il sistema va in tilt. Adesso il problema è la sincronia amministrativa e tecnica e capire se tutto si incastra senza creare iato temporali o altri. Ci lavoreremo venerdì e anche sabato“. Lo ha detto l’assessore ai rifiuti, Alberto Pierobon, che ha aggiunto “Bisogna capire qual è il problema. Entrerò nel merito e il dipartimento prenderà in mano la situazione“.
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