Guarda in alto la 54ª puntata di “Bar Sicilia”
Per la 54esima puntata di “Bar Sicilia“, la rubrica condotta da Alberto Samonà e Maurizio Scaglione, oggi domenica 17 marzo, sono ospiti Igor Gelarda, responsabile enti locali per la Sicilia e capogruppo a Palermo della Lega Salvini Premier, e Giovanni Callea, imprenditore, che da poco ha avuto l’incarico di occuparsi della comunicazione degli eventi della Lega in Sicilia, da un anno affidata al sottosegretario e senatore Stefano Candiani, che del Carroccio è il commissario regionale.
E’ la prima volta che esponenti della Lega sono ospiti nella nostra rubrica della domenica e alla domanda come un siciliano possa votare per i leghisti, Igor Gelarda risponde che “La Lega ha tolto da tempo il riferimento al Nord dal suo simbolo e oramai è una forza politica nazionale, che guarda soprattutto alle istanze che provengono dai territori, per ridare una speranza alla gente”. “Purtroppo – sottolinea – per anni i Siciliani hanno dato fiducia a quei politici che hanno tradito la nostra terra e le hanno voltato le spalle per fare esclusivamente i propri interessi. La Lega nei territori che ha governato al Nord, invece, ha avuto un grande consenso per la ragione opposta, perchè si è occupata degli interessi dei cittadini e ha ottenuto come risposta grande fiducia. Adesso è tempo che tutta Italia e la Sicilia possano scommettere sulle idee di buongoverno della Lega e i risultati molto positivi in Abruzzo e Sardegna dimostrano che i cittadini hanno capito e ci stanno dando fiducia”.
Giovanni Callea, che negli anni passati è stato ideatore e direttore artistico di Kals’Art e suggerì al regista Wim Wenders l’idea che portò alla nascita del film “Palermo shooting“, spiega che “chi guarda alla cultura oggi non può che osservare la Lega con interesse e attenzione, perchè l’unica cultura possibile è proprio quella del riscatto dei territori. Palermo e la Sicilia hanno bisogno di rinascere, non soltanto politicamente ma anche culturalmente”.
Igor Gelarda, che insieme a Fabio Cantarella è responsabile degli enti locali del Carroccio, potrebbe essere fra i candidati alle prossime europee come il suo omologo catanese. In caso di candidatura, spiega che fra i principali punti che porrà al centro del programma c’è l’idea di istituire un pool di professionisti che siano messi a disposizione gratuitamente di comuni, enti e imprenditori, per occuparsi di fondi europei: “E’ necessario snellire le procedure per accedere ai fondi Ue. La Lega chiederà ad alcuni professionisti di occuparsene, per aiutare chi vuole presentare progetti europei ma non può farlo, perchè a volte mancano i progettisti e le competenze per occuparsi della parte burocratica. Fondamentale è anche il tema del lavoro, per dare un futuro ai nostri giovani, che non devono più abbandonare la Sicilia per cercare fortuna altrove, ma realizzarsi qui”.
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