“Da un paio di giorni alcuni esponenti politici, in vista delle imminenti elezioni amministrative di Caltanissetta, hanno deciso, come accadeva negli anni più bui, di speculare sulla salute dei cittadini e farne oggetto di campagna elettorale”. Ad affermarlo l’assessore regionale per la Salute, Ruggero Razza in riferimento alla vicenda del Trauma Center di Caltanissetta. Secondo una parte politica, infatti, il Polo sarebbe stato declassato allo scopo di smantellarne le funzioni per seguire “logiche territoriali”.
“Provo disgusto – aggiunge – per questo continuo ricorso alla demagogia e alla menzogna”. Poi annuncia di voler “valutare queste azioni anche ai fini di un’azione giudiziaria”.
“Nel caso del Trauma Center del Sant’Elia le dichiarazioni vengono da chi dovrebbe conoscere l’esito dei tavoli ministeriali il sapore della propaganda appare insopportabile. Veniamo, allora, ai fatti: in sede di verifica dell’attuazione del decreto Balduzzi, i tavoli ministeriali hanno rilevato che la Regione Siciliana aveva previsto quattro Trauma Center e veniva richiesta la chiusura di due di questi”.
“In sede di confronto tra Regione e ministeri si addiveniva, a tutela delle quattro strutture, alla rimodulazione di quella di Caltanissetta, per la quale è previsto un finanziamento di 800 mila euro e la funzionalità di tutte le attività non ancora realizzate, e alla conferma dei tre con i maggiori volumi. Chi oggi straparla – osserva Razza – dovrebbe sapere bene che fino ad oggi l’ospedale non ha visto attivato il Trauma Center e solo il nostro governo ha previsto i fondi e ne sta realizzando i locali”.
“Se poi si è deciso di fare le comunali di Caltanissetta sul tema dell’ospedale e dei servizi sanitari – conclude Razza – la sede opportuna per difendere il nostro lavoro sarà il Tribunale. Mi sono stancato di inseguire bugiardi patentati che si palesano per ‘sanculotti’ ‘”.