Non pochi disagi per i marittimi, categoria che ricomprende marittimi naviganti, pescatori, imbarcati su navi mercantili o di linea, che si sono visti la soppressione dello sportello Inps a Trapani per la trattazione delle pratiche previdenziali e pensionistiche. L’ufficio, infatti, è stato portato nel comune di Mazara del Vallo e ha competenza per tutti i lavoratori della provincia di Trapani.
“In quell’ufficio c’è un solo impiegato che ovviamente non riesce ad evadere anche solo le richieste di visura dello stato previdenziale di ciascun utente – spiega l’onorevole Carolina Varchi, che ha presentato una interrogazione al ministro del Lavoro Luigi Di Maio – a maggior ragione se si considera la difficoltà di ricostruire i versamenti e le spettanze di lavoratori stagionali come i marittimi. L’ufficio inoltre, risulta sprovvisto di strumenti di consultazione telematica che consentano di visionare le pratiche a distanza, per ridurre il carico di lavoro dell’unico impiegato ed evitare agli utenti il tragitto verso Mazara del Vallo e per garantire al contempo una risposta celere. Nel comprensorio trapanese l’economia ittica e dei trasporti marittimi rappresenta una delle principali risorse con la consequenziale presenza di una copiosa popolazione di lavoratori del settore.
Per questa ragione – sottolinea Varchi – ho chiesto al ministro Di Maio quali iniziative intenda adottare affinché l’Inps implementi il numero degli impiegati dell’ ufficio o ne ripristini uno nella sede di Trapani, a maggior ragione alla luce della funzione sociale che l’istituto deve assolvere e che risulta di tutta evidenza, per ragioni costituzionali ancor prima che politiche, prevalente rispetto ai criteri di economicità cui è improntata la gestione dell’Istituto”.
“L’interrogazione dell’onorevole Varchi – aggiunge il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Maurizio Miceli – consentirà di fare chiarezza su un disservizio per gli operatori del mare cui è negato il diritto a conoscere il proprio stato contributivo e quindi quando e con quanto andranno in pensione. L’Inps deve erogare un servizio, ispirandosi a criteri di economicità ma senza scadere nella negazione della funzione sociale, per cui l’ente previdenziale è stato costituito, a garanzia dei lavoratori”, conclude Miceli.