Prosegue l’attività della Direzione marittima della Sicilia occidentale di contrasto alla pesca illecita di specie ittiche allo stato giovanile, meglio conosciute come ‘neonata’. Durante lo scorso week end, personale in borghese della Capitaneria di porto di Palermo, mediante appostamenti e pedinamenti effettuati presso le zone abituali di sbarco site nei comuni di Termini Imerese e Campofelice di Roccella, hanno individuato un uomo intento a caricare sulla propria autovettura prodotto ittico derivante da attività di pesca illecita.
Lo stesso mezzo veniva dunque sottoposto a fermo e controllo da parte del personale operante che accertava la presenza al suo interno di n.6 secchi colmi di novellame di sarda (‘nunnata’ in gergo locale) per un totale di circa 100 kg. Qualora non catturato illegalmente, il pescato in poco tempo avrebbe raggiunto dimensioni maggiori, con aumento esponenziale del peso fino ad un totale di diverse tonnellate, costituendo preziosa fonte di cibo per la catena alimentare ittica, sempre più messa a dura a prova dallo sfruttamento intensivo e non rispettoso della sostenibilità ambientale.
All’autista del mezzo è stata elevata una sanzione amministrativa di € 4.000 con conseguente sequestro del prodotto ittico. Il pesce sequestrato, dopo essere stato ispezionato dal servizio veterinario dell’ ASP di Termini Imerese e giudicato idoneo al consumo alimentare umano, è stato devoluto in beneficenza ad un locale istituto caritatevole.
Per la pesca di esemplari sottomisura, in proporzione al quantitativo illecitamente pescato/trasportato, la pertinente sanzione amministrativa può arrivare fino ad un massimo di 75.000 euro oltre che alla confisca degli attrezzi da pesca utilizzati per la cattura.