Si stringono i tempi per l’attuazione del piano di interventi che dovrebbe consentire la sistemazione dei torrenti del territorio di Letojanni che in occasione delle piogge rappresentano puntualmente una costante minaccia per la cittadina turistica ionica.
Si punta alla necessaria sistemazione tramite opere di regimentazione idraulica e messa in sicurezza di quattro corsi d’acqua che diventano delle autentiche “bombe ecologiche” ogni qualvolta imperversa il maltempo. L’emergenza riguarda i torrenti Sillemi, Andreana, Leto e Papale.
“L’iter per questi torrenti – ha evidenziato il sindaco Alessandro Costa – si sta avviando verso la gara d’appalto, con la relativa progettazione esecutiva finalizzata a mettere in sicurezza corsi d’acqua che indubbiamente diventano spesso motivo di concreta apprensione per il nostro territorio. Entro fine anno dovrebbero espletate le gare e dovrebbero essere cantierati i relativi interventi”.
Per quanto concerne il Sillemi già dispone di fondi messi a disposizione dalla Protezione Civile e si prospettano opere da 2 milioni 200 mila euro, mentre per l’Andreana si tratterà di lavori da 2 milioni e 700 mila euro, ed a questi si aggiunge il previsto piano di interventi da 3 milioni per il Leto e quello da 2 milioni e 800 mila euro per Papale.
In questa fase l’obiettivo è quello di accelerare i vari iter procedurali che stanno andando avanti presso i competenti uffici della Regione e che dovrebbero arrivare a conclusione da qui a pochi mesi, in modo da poter passare alla fase operativa da tempo attesa a Letojanni per allontanare l’incubo dei torrenti in piena e delle esondazioni che ormai da diversi anni mettono in apprensione l’abitato.
“Stiamo seguendo da vicino la situazione e i vari iter stanno procedendo, avviandosi verso la fase della gara d’appalto – aggiunge Costa -. Abbiamo, ovviamente, evidenziato che riteniamo importante si possa procedere nel modo più rapido possibile”.
Solitamente questa tipologia di interventi si effettua nei mesi di secca, e il rischio all’orizzonte è che anche nel prossimo inverno Letojanni debba essere costretta ad affrontare il periodo delle piogge convivendo con i rischi attuali, con la prospettiva che i lavori possano scattare nel 2020 inoltrato.