Un’insegnante d’italiano, Rosa Maria Dell’Aria, docente nell’istituto industriale Vittorio Emanuele III a Palermo è stata sospesa, dall’11 maggio, per due settimane dall’ufficio scolastico provinciale perché non avrebbe vigilato sul lavoro dei suoi studenti 14enni che nella giornata della memoria avevano presentato una videoproiezione nella quale si accostava la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Come riportato da Repubblica Palermo, in seguito al provvedimento alla docente è stato dimezzato lo stipendio. Dopo alcuni post sui social, è scattata l’ispezione ministeriale.
A denunciare l’accaduto un attivista di Destra che su Twitter aveva scritto un messaggio all’indirizzo del ministro all’Istruzione Marco Bussetti: “Salvini-Conte-Di Maio? Come il reich di Hitler, peggio dei nazisti. Succede all’Iti Vittorio Emanuele III di Palermo, dove una prof per la Giornata della memoria ha obbligato dei quattordicenni a dire che Salvini è come Hitler perché stermina i migranti. Al Miur hanno qualcosa da dire?“.
Il giorno successivo la reazione della sottosegretaria leghista ai Beni culturali Lucia Borgonzoni che su Facebook ha scritto: “Se è accaduto realmente andrebbe cacciato con ignominia un prof del genere e interdetto a vita dall’insegnamento. Già avvisato chi di dovere”.