Ad una settimana dalle elezioni europee del 26 maggio, arriva a Palermo Emma Bonino, storica leader dei Radicali, ex ministro degli Esteri, da sempre europeista al punto di aver fondato un partito che si chiama proprio +Europa. L’appuntamento è per domenica 19 maggio alle 11 al Teatro Orione di via Don Orione 5. L’ingresso è libero.
All’incontro, fortemente voluto e organizzato in collaborazione con il consigliere Giulio Cusumano, presidente dei Comitati Civici, e con l’avvocato Leonardo Canto, interverrà Fabrizio Ferrandelli capolista, coordinatore regionale di +Europa e della campagna per le europee in Sicilia e Sardegna e gli altri candidati della circoscrizione insulare, persone accomunate da una storia di impegno in difesa dei diritti delle persone e della dignità dei territori del Mezzogiorno, uniti da una sola parola d’ordine, ripresa come hashtag anche sui social network: #Oggi.
Al trentottenne palermitano, consigliere comunale e leader de “I Coraggiosi”, seguono l’avvocato penalista Pietrina Putzolu, 54 anni, sassarese; la palermitana Stefania Ficani, manager bancario di 41 anni, vicina alla causa animalista; il farmacista messinese Giuseppe Sanò, 42 anni, fondatore di Percorso Comune Messina; Silvja Manzi, nata a Foggia nel 1973, radicale, attivista nelle campagne referendarie e per i diritti civili; Marco De Andreis, classe 1955, radicale con molta esperienza di relazioni internazionali in ambito europeo; Maria Saeli, trentenne di Bagheria, presidente de “I Coraggiosi” e attiva nell’ambito delle iniziative in difesa del territorio; Elia Torrisi, imprenditore catanese di venticinque anni, laureato in politiche europee ed internazionali e rappresentante della generazione Erasmus che vive e ama l’Europa come la sua terra.
Emma Bonino che, come annunciato dal segretario di +Europa Benedetto Della Vedova, figura tra i candidati alla successione di Jean-Claude Juncker alla guida della Commissione europea, non ha nascosto che ogni speranza di crescita in termini elettorali per +Europa è affidata al riscontro siciliano e sardo e che bisognerà battersi perché la Commissione Europea abbia un commissario dedicato al Mediterraneo.
“C’è chi parla alla pancia del Paese, puntando sulle reazioni istintive della gente, che siano di affidamento o di paura. Noi di +Europa parliamo di diritti – spiega Ferrandelli – Sicilia e Sardegna meritano persone serie, capaci di rappresentarle e far sentire la loro voce in Europa”.