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Una domenica speciale quella del 19 maggio al pattinodromo del giardino Inglese di Palermo, travolto da una boccata di aria fresca grazie al campionato provinciale FISR 2019 (Federazione Italiana Sport Rotellistici). Hanno preso parte alla gara quattro diverse categorie federali di pattinaggio artistico: individuale, coppie danza, coppie artistico e solo dance.
L’evento, organizzato dall’associazione sportiva dilettantistica Sporting Centre Mediterraneo, ha coinvolto circa 80 atleti ed è diventato un appuntamento annuale fisso che entusiasma concorrenti e spettatori.
Presente all’evento anche il vice sindaco Fabio Giambrone che ha dichiarato: “Palermo è sempre più attenta agli sport ingiustamente considerati minori che sono però quelli che maggiormente coinvolgono a livello amatoriale, dando a centinaia di ragazzi e ragazze la passione e i veri valori che l’attività sportiva può trasmettere. Anche il pattinaggio, grazie alla dedizione di tanti appassionati e delle società sportive comincia a dare importanti risultati anche a livello nazionale e manifestazioni come questa sono fondamentali proprio per fare crescere tutto il movimento sportivo”.
Ugo D’Azzo, della scuola Sport Centre Mediterraneo, ha affermato:“Sono particolarmente soddisfatto per la grande partecipazione degli atleti che in questo appuntamento palermitano hanno fatto vedere esercizi di grande spessore tecnico ed artistico. Una disciplina che nella nostra città sta ottenendo ottimi risultati in tutte le categorie”.
“I nostri piccoli grandi atleti– ha dichiarato Valentina Di Maria della scuola Starletskate – hanno affrontato la gara con grande concentrazione e determinazione, frutto di un allenamento costante malgrado le difficoltà che uno sport minore deve subire quotidianamente”.
“Lo sport in generale ed il pattinaggio in particolare– sostiene Virginia Casiglia, della scuola Ciclopi2 –necessita di esercizi e la partecipazione alle numerose gare che durante la stagione si svolgono in tutta Italia, ma purtroppo i costi che le famiglie devono assumere non ci permettono di fare crescere i nostri atleti con quella velocità che i loro colleghi del nord Italia raggiungono”.